Bolzano, il colonnello Paolucci sui bimbi rapiti: “Sforzo ininterrotto per portarli a casa”

Il comandante dei carabinieri spiega in una nota il salvataggio di due bambini tunisini sottratti alla madre

BOLZANO (LaPresse) – Il colonnello Stefano Paolucci rilascia alcune dichiarazioni sull’operazione di salvataggio dei due bambini rapiti. “La nostra attività non si è mai interrotta. Abbiamo collaborato con l’Ambasciata d’Italia a Tunisi. Sotto il coordinamento del Ministero degli Esteri e con l’Interpol. Dobbiamo esprimere tutto il nostro ringraziamento a queste Istituzioni”. I due bambini di 2 e 4 anni rientrati dalla Tunisia ieri, nel tardo pomeriggio hanno potuto riabbracciare la mamma. “L’operazione è frutto del grande coraggio e pazienza di una madre. Ma anche di un lungo lavoro di mediazione e di uno sforzo ininterrotto per mantenere di dialogo tra la madre dei bambini e il marito che era in Tunisia”.

Il colonnello, comandante provinciale dei Carabinieri di Bolzano, prosegue in una nota.

La priorità per noi, così come per le Autorità giudiziarie ordinaria e minorile di Bolzano, era la sicurezza e l’incolumità dei bambini. Ora stanno bene. Le loro condizioni psicofisiche sono ottime e sono con la mamma ed i nonni“. Continua Paolucci: “Il padre dei bambini è rientrato ieri con una nave a Genova. Ha trovato in porto i carabinieri di Bolzano che gli hanno notificato un provvedimento. L’uomo non potrà avvicinarsi alla famiglia sino alla decisione sul caso del tribunale di Bolzano.

Il padre dei bimbi rapiti è indagato per sottrazione di minori.

Ieri i carabinieri hanno comunicato all’uomo di essere indagato dalla procura ordinaria di Bolzano. L’accusa è sottrazione internazionale di minori. Sul posto l’operazione è stata coordinata direttamente dal comandante della compagnia di Bolzano. Si tratta del maggiore Giovanni Burgio. Operazione svolta col supporto dei carabinieri di Genova, e degli uffici della polizia di frontiera e delle dogane di Genova. La famiglia è rientrata a Bolzano, chiedendo ora a tutti di poter tornare alla normalità”.

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