Borsa: Piazza Affari parte bene, Prysmian e Leonardo tra migliori Ftse Mib

Gli investitori guardano con favore ai segnali di allentamento delle tensioni in Ucraina

La Borsa di Milano, piazza degli Affari
La Borsa di Milano, piazza degli Affari

TORINO – Partenza in territorio positivo per Piazza Affari che trae giovamento dalla chiusura in deciso rialzo di Wall Street e dei listini asiatici. Gli investitori guardano con favore ai segnali di allentamento delle tensioni in Ucraina. L’indice Ftse Mib è così scattato dai blocchi con +0,39% a 27.073 punti dopo l’oltre +2% della vigilia. Tra i titoli a muoversi meglio spicca il +2,75% di Prysmian che sale sopra i 29 euro. Bene anche Tenaris (+1,38%) e Leonardo (+1,9%). Sul fronte opposto male Banco Bpm (-1,79%) e Bper (-0,8%) che erano state protagoniste in positivo alla vigilia. L’agenda odierna vede in primo pano in Europa il dato sulla produzione industriale. Nel pomeriggio arriveranno diverse indicazioni dagli Usa, tra cui le vendite al dettaglio e la produzione industriale. Infine, stasera attenzione ai verbali dell’ultima riunione della Fed.

Tuttavia, la Nato ha avvertito di non aver assistito finora ad alcun segnale di de-escalation dalla controparte russa. “I segnali di un piccolo ritiro delle truppe russe hanno contribuito a risollevare il sentiment fornendo una spinta agli indici in Europa e negli Stati Uniti – spiegano stamattina gli esperti di IG. I commenti del presidente Biden riflettono tuttavia il continuo disagio, dal momento che importanti forze russe sono ancora schierate lungo il confine ucraino”. Intanto stamattina nuovi venti di inflazione. A gennaio l’indice dei prezzi al consumo in Gran Bretagna ha raggiunto il 5,5%, sui massimi a 30 anni. A dicembre era stata del 5,4%. Il maggior contributo al rialzo dell’inflazione è quello dell’aumento dei costi dell’energia e dei trasporti, dovuti ai carburanti più costosi e alle auto usate. Riscontri che contribuiscono a consolidare le aspettative per un altro aumento di 25 punti base del tasso da parte della Bank of England.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome