Borsa, spiragli Ucraina spingono Piazza Affari: volano Leonardo e Tim

Tenui spiragli per una tregua in Ucraina legati alle parole del presidente russo Putin che ha parlato di possibili sviluppi positivi nelle trattative, spingono le Borse europee che tentano un rimbalzo, cercando di recuperare le pesanti perdite di ieri.

Piazza Affari
Stefano Meluni / LaPresse

ROMA – Tenui spiragli per una tregua in Ucraina legati alle parole del presidente russo Putin che ha parlato di possibili sviluppi positivi nelle trattative, spingono le Borse europee che tentano un rimbalzo, cercando di recuperare le pesanti perdite di ieri. Piazza Affari ha guadagnato a fine giornata lo 0,68% dopo l’oltre -4% di ieri. Sulle altre piazze Parigi ha guadagnato lo 0,85%, Francoforte l’1,33% e Londra lo 0,79%.

Tra le protagoniste di giornata a Milano Leonardo e Tim. La prima ha beneficiato dai risultati diffusi oggi e da prospettive favorevoli per il 2022 e ha chiuso la giornata con un +11,5%. Tim continua invece a recuperare e dopo la risalita dei giorni scorsi anche oggi ha fatto segnare un +4,83% riportandosi a ridosso dei 0,30 euro. A spingere il titolo le attese per il Cda di domenica in cui il gruppo si dovrà esprimere sull’Opa di Kkr.

In altalena i titoli bancari con Unicredit che oggi cede più dell’1% dopo il pesante calo di ieri, superiore al 7%. Tra gli investitori restano alti i timori di un’esposizione della banca alla crisi ucraina. Migliora invece Banco Bpm che guadagna il 2,28% mentre Intesa Sanpaolo avanza di uno 0,24%.

In frenata anche i titoli del comparto energetico con Enel che cede lo 0,19% mentre Eni arretra dello 0,52%.

Sul fronte dei titoli di Stato lo spread ha chiuso la giornata sotto i 160 punti, in rialzo rispetto ai 141 punti di inizio giornata mentre l’euro ha concluso a 1,09 sul dollaro.

LaPresse

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