Brasile, Bolsonaro indagato per corruzione sull’ import del vaccino per il Covid-19

La giudice della Corte suprema brasiliana, Rosa Weber, ha autorizzato un'indagine criminale sulla risposta del presidente Jair Bolsonaro alla segnalazione di potenziale corruzione al ministero della Salute su accordi sul vaccino contro il Covid-19.

(AP Photo/Eraldo Peres)

RIO DE JANEIRO – La giudice della Corte suprema brasiliana, Rosa Weber, ha autorizzato un’indagine criminale sulla risposta del presidente Jair Bolsonaro alla segnalazione di potenziale corruzione al ministero della Salute su accordi sul vaccino contro il Covid-19. Weber ha affermato che l’indagine è sostenuta da una recente testimonianza in una commissione del Senato, nell’indagine sulla gestione della pandemia da parte del governo. I procuratori indagheranno sull’eventualità che il presidente abbia commesso il reato di “prevaricazione”, cioè ritardata o mancata azione necessaria nell’ambito del dovere pubblico, per motivi d’interesse personale. La giudice non ha escluso la possibilità che altri potenziali reati siano investigati. L’inchiesta arriva dopo che Luis Ricardo Miranda, capo della divisione importazioni del ministero della Salute, ha denunciato pressioni illegittime per firmare l’import di 20 milioni di dosi di vaccino della casa farmaceutica indiana Bharat Biotech.

Miranda ha detto che ci sono state irregolarità nelle fatture, in particolare un pagamento anticipato di 45 milioni di dollari a una società con sede a Singapore. Ha testimoniato davanti alla commissione del Senato il 25 giugno, con il fratello, Luis Miranda, deputato che fino a poco tempo fa era alleato di Bolsonaro. I due hanno detto di aver presentato le proprie perplessità direttamente al presidente, che ha garantito avrebbe riferito le irregolarità alla polizia federale. Tuttavia, quest’ultima non ha mai ricevuto richiesta di indagare, ha dichiarato una fonte interna ad Associated Press. Il segretario generale della presidenza, Onyx Lorenzoni, ha confermato che Bolsonaro li ha incontrati, ma ha aggiunto che avrebbero presentato documenti falsi. Bolsonaro, ha spiegato, ha ordinato che i Miranda fossero indagati.

Bharat ha nel frattempo negato ogni irregolarità a proposito delle forniture, mentre Bolsonaro ha respinto ogni accusa di reato o di esser stato a conoscenza di corruzione. La decisione di Weber è stata presa in risposta a una richiesta presentata da tre senatori. Una maggioranza dei senatori alla commissione investigativa in precedenza aveva dichiarato che, una volta conclusa l’inchiesta, avrebbe votato a favore di un’incriminazione per prevaricazione di Bolsonaro. Il reato comporta una condanna al carcere fra 3 mesi e un anno, oltre al pagamento di una multa.

LaPresse

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