Brindisi, anziani rapinati: arrestato 50enne già condannato per omicidio

La polizia di Stato ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari

Foto LaPresse -

BRINDISI (LaPresse) – Brindisi, anziani rapinati: arrestato 50enne già condannato per omicidio. La polizia di Stato ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Nei confronti di due uomini di 35 e 42 anni per l’aggressione a sfondo razzista avvenuta la sera del 19 ottobre scorso ai danni di un ganese e un senegalese a Brindisi. Si tratta dei brindisini Paolo Ottanaro e Piero Cerasino.

Secondo la ricostruzione della Digos, tra via Appia e via Cappuccini gli italiani avrebbero colpito con mazze da baseball alla testa e alle spalle i due migranti. Provocando lesioni guaribili tra i 10 e i 15 giorni. Le aggressioni sono avvenute a pochi minuti l’una dall’altra. La polizia, coordinata dalla procura della Repubblica di Brindisi, ha visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza, pubbliche e private, della zona. Inoltre a casa di uno degli indagati è stata trovata una mazza da baseball. Utilizzata in quello che la questura definisce “raid”.

Brindisi, anziani rapinati: arrestato 50enne già condannato per omicidio

Recentemente il tribunale del Riesame aveva dichiarato in merito al processo per l’omicidio l’inefficacia della misura della custodia in carcere per scadenza dei termini a carico del Chirico. Rimettendolo in libertà ancorché applicandogli misure cautelari meno afflittive quali l’obbligo di dimora e di presentazione ai Carabinieri. Pertanto la Corte d’Appello in considerazione che le due vicende processuali (dell’omicidio e della rapina a mano armata) sono caratterizzate da particolare efferatezza. Nonché per tutta una serie di altri elementi oggettivi. Ha ritenuto ricorrere le condizioni per disporre il ripristino della misura della custodia cautelare in carcere. Quindi, dopo l’espletamento delle formalità di rito, Chirico è stato portato in carcere a Brindisi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome