Bus incendiato, Ousseynou a San Vittore. La procura cerca il video-manifesto

Foto Ufficio Stampa Carabinieri/LaPresse21 marzo 2019 Milano, ItaliacronacaMilano, autista incendia autobus sulla Paullese: a bordo studenti di scuola mediaNella foto: le foto rilasciate dai Carabinieri dell' autista dell'autobus, Ousseynou SyDISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

CREMA – Continuano le indagini sul caso di Ouesseynou Sy, l’autista che ha sequestrato e incendiato il bus scolastico con a bordo 51 ragazzi. Gli inquirenti sono a caccia del video-manifesto che l’uomo avrebbe pubblicato sul suo canale della piattaforma web Youtube.

Il 47enne aveva infatti girato un filmato che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato inviato ad alcuni contatti in Italia e in Senegal.

Nel video l’uomo spiegherebbe le ragioni che lo hanno portato a compiere l’attentato. Lo stesso Sy ne avrebbe confermato l’esistenza nel corso dell’interrogatorio che si è tenuto ieri sera. Di fronte ai pm il 47enne avrebbe raccontato della sua motivazione, causata dalle politiche migratorie italiane.

Perquisizioni del Ros in casa di Ousseynou: a caccia del video-manifesto nel pc del 46enne

Sotto la lente dei carabinieri del Ros, in cerca del filmato di Sy, l’appartamento a Crema in cui abitava e la sua auto. Insieme ai colleghi del nucleo investigativo i militari hanno passato al setaccio l’habitat dell’attentatore. All’interno della vettura sarebbero state trovate alcune taniche e delle borse. Secondo alcune indiscrezioni Ousseynou avrebbe ordinato via internet, tramite un collega, un dispositivo taser. L’uomo avrebbe affermato di voler regalare l’arma alla compagna. Tutti elementi che secondo Francesco Greco, procuratore capo di Milano, sarebbero un chiaro elemento indiziario sulla premeditazione del gesto. Opinione condivisa anche dal pm Alberto Nobili, del pool antiterrorismo. Secondo i bambini che hanno assistito al folle gesto, l’uomo avrebbe avuto con sé un pistola, che però non è stata ritrovata.

Sy trasferito a San Vittore, il 47enne trasferito nel reparto ‘protetti’

Ousseynou Sy, arrestato poco dopo l’attentato, si trova ora nel carcere di San Vittore. Il 47enne si trova ora nel reparto ‘protetti’, riservato ai detenuti che non possono rimanere insieme al resto dei carcerati: pentiti, autori di reati sessuali, di reati contro donne e bambini ed ex appartenenti alle forze dell’ordine. In queste ore Sy ha parlato con lo psicologo della casa circondariale in centro a Milano. Anche se sembra tranquillo, gli agenti della polizia penitenziaria lo sorvegliano a vista.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome