Calano i decessi in Lombardia. Gallera: “Non cantiamo vittoria”

Foto Claudio Furlan - LaPresse Nella foto: Giulio Gallera

MILANO – In Lombardia per la prima volta da giorni i numeri dell’emergenza sono in calo, ma l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, invita alla prudenza nell’interpretare i dati. In un giorno i decessi legati al Covid-19 sono stati 361, portando il totale a 3.456. Ieri però i morti erano stati 546. “I dati sono in chiaro-scuro – ha detto Gallera – ma oggi sono più in chiaro. Non possiamo cantare vittoria, però, perché i dati vanno visti in un arco temporale più ampio. I positivi in Lombardia sono 27.206, 1.691 più di ieri, ma ieri questo dato era sui 3.200: si è dimezzato”.

I ricoverati invece crescono: “Sono 9.439, 1.181 più di ieri. Di questi, 1.142 sono in terapia intensiva, ma noi siamo arrivati ad avere al momento 1.300 posti. 5.800 persone sono state dimesse: è una malattia che si diffonde velocemente, ma quando siamo in grado di sostenere la respirazione siamo in grado di salvare la vita alle persone”.

Le province con il maggior numero di casi positivi al Covid-19 in Lombardia restano Bergamo, con 6.216, e Brescia con 5.317. A Milano “i positivi sono 5.096, ma la crescita è stata di 424 quando ieri era stata di 868”.

E mentre il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha detto di apprezzare le decisioni del Governo che “vanno nella direzione di quello che avevamo chiesto”, Gallera ha voluto dare alcune buone notizie: “Sono state più di 3mila le persone tra specialisti, specializzandi e medici laureati che hanno risposto all’appello: di questi 526 sono già stati assegnati alle varie aziende sanitarie lombarde in difficoltà. Abbiamo fatto un sopralluogo alla Fiera e i lavori in quella grande area procedono con rapidità, un domani potrà servire non solo alla Lombardia ma anche al Paese. La situazione è molto complicata, molto difficile, ma oggi il sistema riesce a dare una risposta”.

Uno sfogo, quello dell’ospedale nella ex Fiera di Milano al quale sta lavorando Guido Bertolaso, atteso da tante aziende sanitarie lombarde vicine al collasso. “Abbiamo molti presidi – ha detto Gallera – in cui il pronto soccorso è diventato di fatto un reparto, con persone sulle barelle con i respiratori, come ho visto nei giorni scorsi a Lodi. Ma in Fiera gli operai lavorano giorno e notte per consentirci di avere i primi moduli”.

Atterrato a Malpensa l’aereo con i 53 medici e infermieri cubani destinati a Crema

“Sarà un grande sollievo per un ospedale che sta affrontando un momento difficile, anche se negli ultimi due giorni il direttore generale mi ha detto che l’afflusso si è ridotto”. “Abbiamo avuto notizia di un accordo – ha aggiunto Gallera – per far arrivare un gruppo di medici russi, secondo intese prese dal Governo. E questa mattina sono arrivati a Orio al Serio 16 nuovi respiratori acquistati dalla Hope onlus che erano rimasti bloccati a Dusseldorf e che ora saranno distribuiti. Un’altra speranza, perché vogliamo continuare a resistere”.

Mentre si inizia forse a vedere un po’ di luce in fondo a un tunnel in cui la regione è entrata ormai da un mese, Gallera ha però invitato tutti a continuare a rispettare le regole: “Questa – ha concluso l’assessore – è diventata la battaglia di tutti, oggi in giro non c’era nessuno. La nostra determinazione da qui a breve sarà ripagata”. (LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome