Calci e schiaffi al personale medico nel Casertano

CASTELVOLTURNO – Aggressione al personale della guardia medica nella tarda serata di giovedì. Dalle prime informazioni, una dottoressa che prestava servizio presso la struttura ubicata nella sede del Poliambulatorio in via Marino di Marzano, nei pressi del rione Scatozza, è stata aggredita da alcune donne perché ritenevano di aver atteso troppo tempo per ottenere che un loro congiunto, pare un minore, venisse visitato. Sono in corso indagini al fine di accertare come siano andate le cose e procedere all’identificazione delle responsabili dell’aggressione.
A quanto pare la professionista non avrebbe potuto subito visitare il minore perché aveva urgenza di effettuare un’altra visita esterna ad un uomo colto da grave malore.
Le donne avrebbero aspettato il suo ritorno: quando la professionista è ritornata non ha avuto la possibilità di rientrare in ambulatorio: è stata strattonata, presa a calci e schiaffi.
Le tre donne si sono allontanate dalla sede della guardia medica all’arrivo di una pattuglia delle forze dell’ordine, facendo perdere le loro tracce. Gli investigatori hanno raccolto gli elementi necessari per dare il via alle indagini, al vaglio anche le immagini delle eventuali telecamere presenti nella zona: le riprese potrebbero essere fondamentali per la ricostruzione dell’accaduto e per l’identificazione delle responsabili dell’aggressione.
La notizia dell’accaduto si è immediatamente diffusa in città. In tanti, anche attraverso i social, hanno espresso la propria indignazione per l’aggressione.
Il presidio di guardia medica così come il Poliambulatorio rappresentano un importante punto sanitario per il territorio castellano, interessato da una popolazione immigrata pari a quella residente. I cittadini hanno sempre potuto contare sulla professionalità del personale medico impegnato nel presidio.
Quanti hanno lavorato presso la sede sanitaria non ricordano episodi analoghi avvenuti in passato: “Ho lavorato nel Distretto sanitario di Castelvolturno materno infantile per 35 anni non è mai successo niente del genere – ha commentato Giuseppe, che stigmatizza il comportamento delle responsabili dell’aggressione – vi dovete vergognare di aver aggredito i medici che fanno solo il loro dovere”.
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