Calcio, Allegri: “Ronaldo mi ha detto che non giocherà più nella Juventus”

"Ieri Cristiano Ronaldo mi ha comunicato che non ha più intenzione di giocare nella Juventus. Per questo motivo non sarà convocato per domani. Ora parliamo dell’Empoli".

Foto Andrea Bressanutti/LaPresse

TORINO – “Ieri Cristiano Ronaldo mi ha comunicato che non ha più intenzione di giocare nella Juventus. Per questo motivo non sarà convocato per domani. Ora parliamo dell’Empoli”. Lo ha detto Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, parlando in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Empoli. “Le cose passano, è una legge della vita. Rimane la Juventus, che è la cosa più importante. Ronaldo ha dato il suo apporto, si è messo a disposizione, ora va via, e la vita va avanti”, ha aggiunto.  “Ronaldo va ringraziato per quello che ha fatto, anche come esempio fra i giovani. Ma come ho detto, bisogna andare avanti”.  “Alvaro Morata sta bene. Federico Chiesa è un attaccante, ma la formazione la decido domani. In assenza di Ronaldo ci sono tanti giocatori che possono fare gol, andranno distribuiti, lavorando di squadra. Con serenità e voglia, e l’obiettivo di vincere”.

Sulla partita

 “L’Empoli gioca un buon calcio. Noi stiamo lavorando bene e siamo molto dispiaciuti per non aver vinto a Udine. Sono capitati imprevisti che non devono capitare più, abbiamo sbagliato tecnicamente. Ma stiamo migliorando”. Lo ha detto Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, parlando in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Empoli. “Domani ci sarà una bella atmosfera, ritroveremo finalmente il nostro pubblico e dovremo essere pronti”, ha aggiunto. “Nelle ultime due partite, amichevole con l’Atalanta compresa, abbiamo fatto cinque gol, ma ne abbiamo subiti tre. Significa che il gol nelle gambe ce l’abbiamo, dobbiamo subirne meno perché i campionati si vincono con la differenza reti”, ha dichiarato ancora Allegri. “Domani dovremo essere arrabbiatissimi per i punti che abbiamo lasciato a Udine: abbiamo pescato la carta degli imprevisti, e non li abbiamo saputi gestire”, ha dichiarato ancora Allegri. “I ragazzi devono crescere, un passo alla volta, e le vittorie sono il modo migliore per farlo. A Udine sono stato contento della prestazione, dispiaciuto per la gestione”, ha proseguito. “Sono incuriosito dal vedere la squadra domani sera, e voglioso di centrare gli obiettivi stagionali, migliorando come singoli e come collettivo. La squadra? Non ci sono alibi e attenuanti, quelli sono per perdenti e deboli”, ha concluso Allegri.

LaPresse

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