Calcio, dalla Francia: caso Diallo-Hamraoui, arrestato uomo accusato torture

Si tinge sempre più di giallo la vicenda dell'aggressione organizzata dalla calciatrice del Psg Aminata Diallo ai danni della compagna di squadra Kheira Hamraoui

EFE/Alberto Estevez

MILANO – Si tinge sempre più di giallo la vicenda dell’aggressione organizzata dalla calciatrice del Psg Aminata Diallo ai danni della compagna di squadra Kheira Hamraoui. Diallo si trova ancora nei locali della questura di Versailles, dove ha trascorso la notte dopo l’arresto di ieri. Secondo l’Equipe sarebbe già stata ascoltata quattro volte durante il fermo di polizia che è stato prorogato di ventiquattro ore fino a venerdì mattina. Mentre gli investigatori perquisivano la sua auto e il suo appartamento, Aminata Diallo avrebbe negato qualsiasi coinvolgimento nell’aggressione. Il caso resta però molto vago perché come rivelato dal procuratore della Repubblica di Versailles, un uomo detenuto nel carcere di Lyon-Corbas (Rodano) per atti di tortura e barbarie, è stato prelevato dalla sua cella e ascoltato dagli investigatori della polizia giudiziaria di Lione. Presentato come un conoscente di Diallo, è sospettato di aver contattato telefonicamente altri quattro giocatori del PSG il mese scorso, sostenendo di aver avuto una relazione con Hamraoui e volendo vendicarsi di lei. Anche la sua custodia è stata estesa. Intanto Hamraoui e sue quattro compagne di squadra, ora beneficiano di una stretta protezione messa in atto dal club.

(LaPresse)

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