Calcio, Galliani e il Covid: “Ho temuto di morire, Berlusconi sempre vicino”

"Ho temuto di morire e ho perso dieci chili. Ho compreso che nella vita la cosa più importante è la salute".

Foto Gian Mattia D'Alberto

MILANO – “Ho temuto di morire e ho perso dieci chili. Ho compreso che nella vita la cosa più importante è la salute”. Lo ha detto Adriano Galliani, senatore di Forza Italia e amministratore delegato del Monza, nel corso di una intervista al sito del Corriere della Sera ancora affaticato dalla lunga convalescenza e dai giorni in terapia intensiva per il Covid-19. “Da domenica 7 marzo al 17 sono stato in terapia intensiva. I dieci giorni più lunghi della mia vita. È vero, è stato un incubo. Ora sto molto meglio”, ha aggiunto. Galliani ha quindi rivelato che Silvio Berlusconi “mi scriveva continuamente, mi mostrava il suo affetto, era preoccupato per me. Vedevo le sue chiamate anche quando non potevo rispondere per la stanchezza”. Infine sulla prima cosa che farà dopo il ritorno a casa, ha detto: “Con Pierferdinando Casini, che ha avuto come me il Covid, abbiamo preso un impegno ufficiale: ci recheremo al Santuario della Madonna di San Luca. Andremo lì a pregare”.

LaPresse

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