Calcio Inter, l’ex Branca: Ho avuto meriti e colpe, ma mi sono divertito

Milano, 6 mar. (LaPresse) – “L’Inter cinese? Secondo me, stanno cercando di capire dove sono. Per capire, già per un italiano è abbastanza difficile, figuriamoci per delle persone che vengono da dei paesi abbastanza lontani,. Quindi, in questo momento, secondo me, stanno cercando di capire dove sono”. Così l’ex direttore sportivo dell’Inter Marco Branca ha parlato oggi in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24. Inter tanto tempo senza vincere. “Ci sono dei cicli che sono storici per tutte le squadre del mondo, per cui, non vedo perché l’Inter doveva essere leggermente diversa”, ha aggiunto. Comincia a essere un po’ lungo. “Dipende. Dipende sempre dai punti di vista. Se uno guarda la quantità di titoli vinti fino a non molto tempo fa, c’è un momento di riorganizzazione. Credo che questo valga per quasi tutte le squadre. Ne ha passato da non molto uno il Manchester United”, ha ricordato Branca.

 Negli ultimi tempi all’Inter era diventato un po’ un parafulmine, la squadra andava male e la colpa era sempre di Branca, che sbagliava a fare il mercato. “Le responsabilità sono sempre nella direzione tecnica. Quindi, se io avevo delle responsabilità per non aver fatto una buona squadra negli ultimi due o tre anni – ha detto – avevo anche dei grandi meriti, perché prima avevo fatto delle grandi squadre. Questo, per me, si compensa, si è compensato tutto, perché sono sicuro di aver lavorato bene, con onestà, con capacità e mi sono veramente divertito”. Su Massimo Moratti. “Ho avuto il grandissimo onore di poter lavorare per il mio presidente e mi sono sentito parte di una cosa molto bella e molto grande. Poi, chiaramente, ci sono delle funzioni e credo di aver fatto bene la mia funzione”, ha replicato. Quella squadra poteva vincere di più. “Credo abbia fatto quello che doveva fare, facendolo anche in una maniera particolare. Per come si è vinto nel 2010, dovete tenere conto che quella squadra l’avevamo cambiata per cinque, sei undicesimi. Credo abbia vinto quello che doveva vincere. Sotto la mia gestione sono stati vinti quindici titoli e sono tutti bellissimi. Dal punto di vista professionale, la continuità degli scudetti e la vittoria della Champions hanno dei sapori diversi”, ha detto Branca. Poteva essere gestito meglio quel periodo. “No, non poteva essere gestito meglio, perché è stato il culmine di un periodo senza il financial fairplay. La cosa più semplice, è che, a parte il settore commerciale, il club doveva sostenersi con la vendita dei propri giocatori e, quindi, prenderne altri. Se vendi quelli che pensi siano utili per l’anno dopo – ha concluso – perché hanno più mercato, sei quasi sicuro di non poter competere. Non c’era nessuna possibilità di uno sviluppo per uno stadio privato a breve e, quindi, è una cosa che storicamente verrà fatta, probabilmente, tra qualche anno”.

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