Calcio Nazionale, Zaniolo: “Orgoglioso di essere tornato, che emozione la paternità”

"Sono molto felice di essere qui e di essere parte del gruppo dei campioni d'Europa". Così Nicolò Zaniolo racconta a RaiSport il suo ritorno in Nazionale a un anno dal grave infortunio al ginocchio. Dopo il ritorno al gol con la Roma, il centrocampista giallorosso parla di "un nuovo inizio e speriamo che in futuro ci siano tanti altri gol".

Foto Alfredo Falcone - LaPresse

MILANO – “Sono molto felice di essere qui e di essere parte del gruppo dei campioni d’Europa”. Così Nicolò Zaniolo racconta a RaiSport il suo ritorno in Nazionale a un anno dal grave infortunio al ginocchio. Dopo il ritorno al gol con la Roma, il centrocampista giallorosso parla di “un nuovo inizio e speriamo che in futuro ci siano tanti altri gol”. Zaniolo ricorda il lungo periodo di stop per il doppio infortunio: “La seconda volta è stata una mazzata e sapevo che dovevo ricominciare tutto da capo, ma sono cresciuto come uomo, come persona e come calciatore. Diciamo che non tutti i mali vengono per nuocere e sono riuscito a vedere anche le piccole cose che prima non vedevo. Questo secondo stop mi ha insegnato la cultura del lavoro come l’andare prima al campo, la cura dell’alimentazione e tante cose che prima dell’infortunio non vedevo. A starmi vicino è stata soprattutto la mia famiglia mi è stata vicino. Mi sono detto che dovevo tornare più forte di prima perchè il pallone per me è tutto”. Sulla foto con Baggio, Zaniolo dice: “Un mito che ho sempre avuto, con lui abbiamo in comune anche questi due infortuni al ginocchio”. Durante il lockdown la foto di un bambino in centro a Milano con la tua maglia numero 22 ha fatto il giro del mondo: “Sono stato molto felice di vedere quel bambino in centro a Milano, tanta emozione e ci siamo scritti con lui e la sua famiglia”. Col ritorno in Nazionale, il romanista ritrova anche l’amico Moise Kean passato alla Juve al posto di Ronaldo. “E’ un gruppo dove tutti giovani e non sono in sintonia, sono uniti e coesi, sono onorato di far parte questo gruppo, e farò di tutto per poterci rientrare. Kean? L’ho visto cambiato e maturato. Come per me il sogno è stare in questo gruppo e spaccare il mondo ma con la testa”. Chiusura sull’arrivo di un figlio, il piccolo Tommaso: “La paternità? E’ la più grande emozione della mia vita che voglio tenere per me e non esternare”.

LaPresse

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