Green pass, sui treni controlli a bordo. In Fs riempimento sale all’80%

Il mondo del trasporto ferroviario è pronto al Green pass obbligatorio.

Foto LaPresse - Claudio Furlan

ROMA – Il mondo del trasporto ferroviario è pronto al Green pass obbligatorio. Da domani fino al 31 dicembre, infatti, la certificazione verde sarà richiesta per salire a bordo di Alta velocità, Intercity e intercity notte. Nessun vincolo invece per regionali e interregionali. In Fs si lavora da tempo all’applicazione della nuova misura, che permetterà il riempimento massimo dal 50% all’80% delle carrozze.

Il controllo del Green pass, viene spiegato a LaPrese, sarà effettuato a bordo treno – contestualmente al controllo del biglietto – dal personale di bordo, che verificherà la Certificazione attraverso l’app del Ministero della Salute. In caso di mancato Green pass o di certificato scaduto, il passeggero verrà fatto scendere alla prima stazione utile. Il capotreno è tenuto a informare e a contattare attraverso la sala operativa le forze dell’ordine, che potranno poi intervenire successivamente e sanzionare con multe dai 400 ai mille euro.

Per il mondo Fs la misura incide su circa 330 treni al giorno, divisi tra circa 220 Frecce e 110 Intercity. Da Ferrovie filtra tranquillità in vista di domani, soprattutto per “l’ottimismo fra i passeggeri, che con l’introduzione del green pass possono viaggiare in maggiore sicurezza.”

Anche su tutti i treni Italo ci sarà l’obbligatorietà del Certificato, che sarà controllato a bordo dal controllore contestualmente al biglietto. Qui non cambia la percentuale di riempimento dei mezzi, già al 100% da maggio grazie all’introduzione dei sistemi di areazione Hepa, simili a quelli in uso sugli aerei.

TRAGHETTI. Certificato alla mano anche per salire a bordo di navi, traghetti e aliscafi che si muovono tra Regioni, ad eccezione di quelli che attraversano lo stretto di Messina. Fondamentale il Bar code, con il controllo che spetterà sottobordo alle compagnie. Il personale verificherà l’idoneità del Green pass con la app del Ministero della Salute: se il bar code non sarà valido non si potrà salire sulla nave. In alcuni porti, come a Genova, ci sarà un primo filtraggio da parte delle guardie giurate. Dal Gruppo Moby, contattato da LaPresse, si fa notare come con il Green Pass “si migliora ulteriormente la sicurezza a bordo e la nave diventa una bolla”, con la speranza di un buon settembre come presenze.

AEREI. Anche per tutti i voli, nazionali e internazionali, c’è l’obbligo di Green pass per imbarcarsi. Aeroporti di Roma in una nota ha ribadito come, secondo la normativa in vigore, il controllo del Certificato spetterà alle compagnia aeree.

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