Calcio, Ola Aina: scelto Toro perché qui posso essere importante

Sono arrivato da poco, appena ad agosto, ma mi sono trovato benissimo con la squadra. Ci sono ragazzi con cui ho subito stretto amicizia, Meitè, Edera e Ferigra sono solo alcuni di questi ragazzi. Ma sono molto felice qui”.

Foto LaPresse - Fabio Ferrari
Torino, 19 set. (LaPresse) – “Sono arrivato da poco, appena ad agosto, ma mi sono trovato benissimo con la squadra. Ci sono ragazzi con cui ho subito stretto amicizia, Meitè, Edera e Ferigra sono solo alcuni di questi ragazzi. Ma sono molto felice qui”. Parole di Ola Aina, uno dei nuovi volti del Torino, dove è approdato in prestito dal Chelsea e già protagonista in questo avvio di stagione. “Ottimo inizio? Grazie ai miei compagni e alle persone che ho intorno. Grazie anche al mister che mi ha messo sempre nelle migliori condizioni”, ha spiegato il difensore inglese naturalizzato nigeriano in conferenza stampa. “Inoltre è un ottimo campionato, il Chelsea ha scelto questa destinazione per me anche perchè è un campionato di altissimo livello e qui posso crescere ancora tanto tatticamente. Quando ci sono delle sfide, io le affronto faccia a faccia. Credo in tutto ciò che faccio sul campo, quindi speravo in un avvio così importante. Perché confido nelle mie capacità e nel mio lavoro”.

e ancora

“Perché il Toro? Perché ho parlando con il mister ho subito capito di essere importante in questo progetto. E poi la storia del club, lunga e importante, ha fatto il resto. Non potevo dire di no”, ha proseguito Aina. “Sono rimasto subito molto colpito e contento dei giocatori che ho trovato qua. Baselli ed Edera mi hanno sorpreso più di tutti”. Personalmente “penso di voler migliorare tanto tecnicamente e, in più, segnare anche di più rispetto al passato. Essere utile più frequentemente in zona gol, anche con gli assist. La differenza tra l’Inghilterra e l’Italia? Il campionato inglese è più fisico e veloce. In Italia c’è la necessità di un calcio mi concentrato e mentale, cosa che mi stimola tanto”. Aina ha poi parlato del rapporto avuto con l’ex tecnico dei Blues Conte: “Molto buono, personalmente mi piaceva allenarmi e lavorare con lui. Una persona sincera e rispettosa. Mi fece anche esordire in prima squadra. Lo rispetto tanto. Non l’ho sentito da quando sono arrivato qui. Anche se so che questa è la sua città”.

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