Calcio, Spalletti: “Napoli sta costruendo con personalità, Cagliari insidioso”

"Il Napoli sta costruendo una personalità precisa dimostrando di avere sempre più consapevolezza"

Foto LaPresse - Marco Alpozzi in foto Luciano Spalletti

MILANO – “Il Napoli sta costruendo una personalità precisa dimostrando di avere sempre più consapevolezza”. Così Luciano Spalletti parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss analizzando il momento e la stagione azzurra a due giorni dalla partita con il Cagliari. “Se guardo ai momenti importanti di quest’anno devo dire che la squadra ha raggiunto una mentalità e una identità determinata. Veniamo da un ciclo in cui abbiamo giocato ottime partite mettendo timore a Inter e Barcellona”, aggiunge il tecnico toscano. “Sono prestazioni che ci danno conforto e alimentano la coscienza delle nostre qualità. Anche vincere a Venezia non era semplice e chi sa di calcio lo comprende bene”, prosegue Spalletti. “Abbiamo espresso personalità contro grandi squadre sapendo sia attaccare che lottare. Quando c’era da soffrire lo abbiamo saputo fare e questo significa avere piena padronanza delle nostre caratteristiche”, dichiara ancora. Secondo Spalletti “il nostro concetto di gioco è preciso, ovvero riuscire ad imporre la nostra idea contro ogni avversario. Sinora lo abbiamo fatto e dobbiamo proseguire così”. “Adesso entriamo nel vivo della stagione, mancano 13 gare al termine e dobbiamo pensare partita dopo partita. Non si possono fare calcoli o progetti a lungo termine, è chiaro che io vorrei vincerle tutte, ma lo svolgimento di un campionato si compone da singole sfide”, insiste il tecnico azzurro. “Adesso la partita più importante è quella di lunedì a Cagliari. E’ una gara molto insidiosa e oltretutto non credo che riusciremo a recuperare qualcuno”, prosegue.

Su Osimhen, Spalletti dice: “E’ un calciatore che ha possibilità stratosferiche. Non so ancora dove posso arrivare ma ha potenzialità infinite. Nell’ultima partita ha fatto tantissimi strappi portandosi indietro tutta la difesa. E’ un attaccante anche molto generoso, e a volte sbaglia perchè corre tanto”. “La squadra deve aiutarlo e lui deve aiutare se stesso a ottimizzare la propria qualità. Abbiamo un gruppo con tanti campioni e tutti sanno quello che devono fare per aiutarsi e proseguire su questo percorso di crescita”, conclude il tecnico del Napoli.

LaPresse

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