Calcio, Tardelli: “La Nazionale è la storia d’Italia, in Mancini rivedo Bearzot”

"La Nazionale è la storia d'Italia. Racconta periodi diversi della nostra nazione, periodi tutti molto belli. Lo sport riesce a trasformare momenti difficili in momenti esaltanti, come in questo periodo o come nel 1982 con le Brigate rosse e altri brutti avvenimenti che avevano devastato l'Italia".

Foto: Iacopo Giannini/LaPresse.

MILANO – “La Nazionale è la storia d’Italia. Racconta periodi diversi della nostra nazione, periodi tutti molto belli. Lo sport riesce a trasformare momenti difficili in momenti esaltanti, come in questo periodo o come nel 1982 con le Brigate rosse e altri brutti avvenimenti che avevano devastato l’Italia”. Così Marco Tardelli, bandiera della Nazionale, nel corso della presentazione della nuova App del Museo del calcio di Coverciano, al centro tecnico federale. “Il Mondiale dell’82 è riuscito a cambiare qualcosa e ci fu la ripartenza dell’Italia. Quello che è stato fatto quest’anno poi è eccezionale, si è vinto non solo nel calcio tanto. E’ una cosa che serve al nostro Paese e che lo aiuta. Bisogna seguire questa strada”, ha aggiunto. Inevitabile ricordare la notte magica dell’11 luglio del 1982, con la vittoria dei Mondiali in finale contro la Germania. “Dire che è stata un’esperienza bellissima mi sembra abbastanza normale. Dopo la partita tornammo in albergo, qualcuno andò via e qualcuno rimase in albergo. Eravamo increduli per quella vittoria, facemmo cose stupide, eravamo fuori di testa. Volevamo spaccare il mondo e invece facemmo cose tranquillissime”. “La vittoria del Mondiale fu qualcosa di bellissimo, sembrava di essere sollevati visto come era partita quell’avventura. Avevamo un grande leader come Bearzot che ci ha sempre protetto ed aiutato. Un po’ lo rivedo in Mancini che è tranquillo ed equilibrato”, ha dichiarato ancora Tardelli. Per l’ex giocatori di Juventus e Inter, Tardelli ha raccontato che quelle del Mondiale “sono esperienze che auguro a tutti. Vincerlo ti rimane per sempre dentro. Abbiamo ancora una chat con i compagni, così ci siamo ancora adesso l’uno per l’altro. Mi auguro che gli Azzurri di oggi possano vincere il Mondiale, sarebbe una cosa fantastica”. A chi gli ha chiesto della proposta di intitolare a Paolo Rossi lo stadio ‘Olimpico’, Tardelli ha replicato: “Paolo merita qualcosa di importante e lo stadio ‘Olimpico’ e’ il posto per eccellenza della Nazionale…”.

LaPresse

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