Calcio, torna di moda il centravanti: tutti a caccia di gol

L'estate del 2018 passerà alla storia come quella della riscoperta dei centravanti. Un'onda lunga che ha lambito anche la Russia e il Mondiale

TOPSHOT - Uruguay's forward Edinson Cavani celebrates after giving his team the lead with his second goal during the Russia 2018 World Cup round of 16 football match between Uruguay and Portugal at the Fisht Stadium in Sochi on June 30, 2018. / AFP PHOTO / Odd ANDERSEN / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - NO MOBILE PUSH ALERTS/DOWNLOADS

NAPOLI – Sembrava un articolo vintage, roba passata di moda nel calcio dei trequartisti, dei falsi nueve. Invece, l’estate del 2018 passerà alla storia come quella della riscoperta dei centravanti. Un’onda lunga che ha lambito anche la Russia e il Mondiale: Falcao, Diego Costa, Lukaku ma anche Giroud hanno dimostrato che il vecchio centravanti di peso, liquidato troppo in fretta come una cosa antica e sorpassata, è tornato di moda. E in un calcio in cui fa la differenza lo scatto da velocista di Mbappè, che non è un centravanti e che è un attaccante atipico, si torna a un punto di partenza fondamentale: per vincere, bisogna segnare. E per riuscirci servono in campo quelli che sanno farlo.

BOMBER CERCASI

Così, in linea con questa riscoperta del goleador, il mercato estivo s’infiamma proprio nella ricerca del bomber, del cannoniere. Lo cerca anche il Napoli, che negli ultimi tre anni ne ha avuto uno solo di ruolo, Higuain, per poi convertirsi grazie a Sarri al falso nueve, scoprendo la vena realizzativa di Mertens. Carlo Ancelotti, però, ha sempre avuto nelle sue squadre un centravanti di ruolo, una punta di peso che facesse da riferimento offensivo. Ed ecco allora il Napoli mettersi a caccia del centravanti. Gli azzurri sono in buona compagnia, visto che anche altre big cercano un centravanti. Il caso più clamorosa (e se vogliamo anche anomalo) è quello del Real Madrid. Cristiano Ronaldo non è un centravanti nel senso più classico del ruolo ma coi Galcticos ha fatto più e meglio di un bomber di professione: 451 gol in nove stagioni, una media di 50 l’anno. Cifre mostruose e soprattutto non facili da surrogare.

A PESO D’ORO

Il problema è che, nell’estate che segna la loro riscoperta, i centravanti sono diventati merce rara, roba da pagare a peso d’oro. In Spagna, per esempio, dicono che il Real pensi a Mauro Icardi. Il bomber nerazzurro era stato contattato già nell’ultimo mercato invernale senza però concretizzare alcuna offerta ma ora invece l’operazione sarebbe tornata d’attualità. Il problema, casomai, è che la clausola di Icardi è scaduta a metà luglio. La dirigenza madridista, quindi, dovrebbe trattare direttamente con l’Inter, che certo non valuterebbe il suo capitano al di sotto degli 80 milioni. Così, il Real avrebbe declinato su Hazard (accordo sull’ingaggio del belga da 13 milioni più bonus ma bisogna trattare col Chelsea), che per carità è un signor giocatore ma non è un centravanti.

ELISIR DI LUNGA VITA

Non solo: il mestiere di goleador, allunga vita e carriere. Giocatori over 30, come Cavani, Higuain o Benzema, vedono le loro quotazioni alte come se ne avessero cinque o sei di meno. Il motivo, è torniamo al punto di partenza, è che la riscoperta del centravanti spiazza il mercato. Tra la domanda di attaccanti, vasta, e l’offerta, scarsa, c’è un dislivello non facile da colmare. Ed è chiaro che il risultato sia un’impennata dei prezzi, resa ancora più evidente dal rialzo generale delle quotazioni di mercato. Così, chi appena pochi mesi fa ridacchiava, vedendo in azione Dzeko nella Roma o Diego Costa nell’Atletico Madrid, oggi cerca sul mercato proprio profili a loro simili. Cosa che accadono quando il centravanti vintage ricomincia a far tendenza.

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