Caos procure, in giunta Anm è crisi: tutti contro la Magistratura indipendente

"Il documento adottato all’unanimità dall’Assemblea nazionale di Magistratura Indipendente, tenuta ieri a Roma, si pone in netta contrapposizione con il documento deliberato dal Comitato Direttivo Centrale dell’Anm ed esclude la possibilità di proseguire l’esperienza dell’attuale Giunta che vede la presenza e la presidenza di Magistratura Indipendente".

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

Mentre il Csm è nella bufera dello scandalo nomine, all’Anm la crisi è già ufficiale. La guerra in corso tra le correnti, scatenata dalle indagini di Perugia, apre una frattura insanabile tra Magistratura Indipendente e le altre fazioni del sindacato delle toghe: Area Dg, Unicost e Autonomia e indipendenza chiedono la convocazione urgente del Comitato direttivo centrale del sindacato per “il rinnovo della giunta esecutiva”.

“Il documento adottato all’unanimità dall’Assemblea nazionale di Magistratura Indipendente – scrivono in un comunicato – esclude la possibilità di proseguire l’esperienza dell’attuale giunta che vede la presenza e la presidenza di MI”.

Deflagra in Anm il braccio di ferro in corso a Palazzo dei Marescialli, che vede schierati, da una parte o dall’altra, pezzi di potere giudiziario tra chi chiede le immediate dimissioni dei quattro consiglieri che si sono autosospesi a seguito dello scandalo (pur non essendo penalmente indagati) e chi ne appoggia il loro immediato reintegro nell’aula Bachelet.

Sabato il vicepresidente del Csm, David Ermini, aveva avuto un lungo colloquio con i diretti interessati, ovvero Paolo Criscuoli, Antonio Lepre, Corrado Cartoni (Magistratura Indipendete) e Gianluigi Morlini (Unicost), invitandoli a prendere una decisione rapida sulle dimissioni, e facendo appello alla massima responsabilità istituzionale.

Poche ore dopo l’incontro, la stoccata era arrivata proprio da MI che, attraverso l’Assemblea degli iscritti, aveva rinnovato la fiducia ai tre iscritti auspicandone “la pronta ripresa delle attività consiliari”.

Il muro contro muro sembra insanabile, il presidente dell’Anm Pasquale Grasso lascia MI, e le correnti si trasformano in trincee di una guerra ormai aperta: “La richiesta dei consiglieri del Csm di MI autosospesi di riprendere la loro attività – scrivono Area Dg, Unicost e Autonomia e indipendenza – crea un incidente istituzionale senza precedenti e potrebbe condurre all’adozione di riforme dell’organo di autogoverno dal carattere ‘emergenziale’ con il rischio di alterarne il delicato assetto voluto dalla Costituzione a garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura senza risolvere i problemi posti dalle gravi recenti vicende”.

I venti della crisi soffiano forte su Palazzo dei Marescialli e tutto lascia temere che la tempesta perfetta al centro della quale si trova la magistratura italiana offrirà presto nuovi colpi di scena.

© 2019 LaPresse/Alessandra Lemme

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome