Carceri: ancora 4 microtelefoni trovati e sequestrati a Secondigliano

"Questa mattina il personale di polizia penitenziaria del carcere di Secondigliano a Napoli ha rinvenuto e sequestrato 3 microtelefoni cellulari ed un modello smartphone abilmente occultati in spazi comuni dai detenuti nel reparto ad alta sicurezza".

Il carcere di Secondigliano

“Questa mattina il personale di polizia penitenziaria del carcere di Secondigliano a Napoli ha rinvenuto e sequestrato 3 microtelefoni cellulari ed un modello smartphone abilmente occultati in spazi comuni dai detenuti nel reparto ad alta sicurezza”. Lo ha dichiarato Tiziana Guacci, segretaria del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) Campania. “Alle donne e agli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria vanno dunque i complimenti e il ringraziamento del Sappe”, ha concluso la sindacalista. “È in atto una guerra continua per contrastare la detenzione, l’uso e la diffusione di telefoni cellulari e droga in carcere che vede quotidianamente impegnati gli uomini e le donne della polizia penitenziaria nelle carceri campane e italiane”. Lo ha denunciato da tempo Donato Capece, segretario generale Sappe – Lo Stato deve darci tutti gli strumenti operativi e legislativi per lavorare al meglio e garantire la sicurezza nel complesso e difficile contesto delle carceri della Nazione”. Capece e Guacci tornano a chiedere al ministero della Giustizia di predisporre opportuni provvedimenti “Perché la Polizia penitenziaria non sia lasciata sola nel contrasto all’illegalità tra le sbarre, attraverso la predisposizione di strumenti adeguati e potenziamento degli organici”.

LaPresse

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