Caserta, parcheggi chiusi e turismo penalizzato

CASERTA – Centinaia di posti per le auto inutilizzabili a causa della chiusura dell’area di sosta, tre piani di autorimessa sotterranea inaccessibili da anni a un nuovo parcheggio ‘in cantiere’, dove però i lavori non sono mai partiti: è drammatica la carenza di posteggi nel capoluogo, dove lasciare l’auto è diventata un’impresa dopo la perdita delle aree di sosta più capienti.

Pochi posti auto

Resta chiuso l’ex parcheggio Tetris alla caserma Pollio. All’ombra della Reggia, l’ex area di sosta confinante con gli alloggi militari borbonici, ha cessato le attività a causa del mancato frazionamento della struttura, da dividere tra il Comune e il Demanio. Dall’inizio di gennaio turisti e lavoratori hanno dovuto fare a meno degli stalli in centro città. La riapertura è andata a rilento, con progetti presentati dalla stessa società che in precedenza la gestiva. Già finita però al centro dei riflettori per la mancata corresponsione dei canoni. A luglio l’ultima dichiarazione del Comune. Entro al fine di agosto il parcheggio sarebbe tornato attivo e funzionante, restituendo alla città le centinaia di posti auto nelle vicinanze del centro storico e dei negozi. Fine ottobre, attualmente e nessun progresso sembra essere stato fatto. I cancelli restano chiusi, gli stalli di sosta vuoti. All’estremo opposto della strada c’è l’autorimessa del IV Novembre. Tre piani interrati, centinaia di posti auto disponibili. Almeno in teoria. Nella pratica il parcheggio è chiuso da anni,

Una coincidenza sfortunata

Una coincidenza sfortunata per il capoluogo, che si ritrova con entrambe le ‘ali’ amputate. Dall’estremità occidentale, vicino alla Reggia di Caserta a quella orientale, a ridosso dell’ex Macrico non ci sono veri parcheggi. Corso Trieste diventa una strada ‘senza uscita’. Restare bloccati nel traffico significa perdere ore, senza neppure l’alternativa di parcheggiare il veicolo. La struttura chiuse i battenti a luglio del 2018 per consentire i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’area dopo le numerose segnalazioni sullo stato di degrado in cui versava. Poi il nulla. Ogni sei mesi circa un nuovo annuncio da Palazzo Castropignano, su possibili affidamenti e riaperture. A cui ogni volta è seguito il silenzio. Si era parlato di costruire un nuovo parcheggio a Tuoro, in piazza Suppa. Non si capisce bene perché, considerando che non ci sono luoghi particolari nella frazione, lontana tanto dal capoluogo quanto dal resto del mondo.

Il progetto pre-pandemia

L’unico punto degno di nota: l’istituto zooprofilattico. Che è però già dotato dei suoi spazi per parcheggiare. Un progetto pre-pandemia, risalente al lontano 2018. Sono passati oltre quattro anni e non se ne è sentito più parlare. Ad oggi non un mattone è stato tolto o aggiunto alla piazza, che resta deserta e occupata dal cantiere interrotto. Che alternativa resta, allora, per parcheggiare a Caserta? Mezza consolazione il parcheggio interrato in piazza Carlo di Borbone, che con pochi posti a disposizione si riempie in poco tempo, senza neppure la possibilità di restare aperto oltre le undici di sera, prima nei giorni feriali. Una ‘carestia’ di parcheggi che danneggia il turismo, crea disagi agli automobilisti e problemi per i cittadini.

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