Caso Diciotti, in Giunta il documento che prova a ‘scagionare’ Salvini

L'organo parlamentare dovrà votare entro il 23 febbraio. Intanto il M5S inizia a sbottonarsi.

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – I lavori della Giunta per le Immunità del Senato sono iniziati. E in aula arriverà il una nota a firma di Giuseppe Conte,
Luigi Di Maio e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Essa spiega che nel caso della Diciotti ci fu la decisione di non dare il via libera allo sbarco dei 177 migranti in maniera unitaria.

Dietro front del presidente della Giunta: confronto solo con Salvini

Ma la Giunta non intende indietreggiare. Il presidente Maurizio Gasparri ha tenuto a precisare che l’unico con cui si confronterà sarà Salvini: “Il nostro interlocutore è e resta il ministro Salvini. Se il governo avrà cose da dire sarà lui stesso a riferircele, arricchendo la sua relazione. Ho scritto una lettera Salvini per invitarlo, gli abbiamo dato sette giorni per presentarsi. Altre persone non sono previste nelle procedure”

Il M5S studierà la documentazione e poi si esprimerà

L’organo parlamentare dovrà votare entro il 23 febbraio. Intanto il M5S inizia a sbottonarsi. Attraverso le parole di Mario Michele Giarrusso ha infatti affermato: “Nei prossimi giorni ci sarà l’audizione del ministro e il deposito delle memorie. Ci studieremo bene le carte e poi il Movimento, i senatori della Giunta e Luigi Di Maio decideranno”.

Ventitré esponenti politici a raccolta

La giunta è composta da 23 membri. Sette del M5S, quattro della Lega, quattro in quota Forza Italia, 1 Fratelli d’Italia, due gruppo Misto, quattro Pd e 1 Autonomie. Ma il voto decisivo sarà dato dal’aula, con scrutinio segreto, ed il termine ultimo è stato fissato al 24 marzo.

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