Napoli, lavori al Centro Paradiso di Soccavo dopo 18 anni

Gli operai varcano i cancelli: spianato il campo di allenamento. Interventi finalizzati alla vendita da parte di Banca Intesa per 3 milioni, a Soccavo sognano l’azionariato popolare

NAPOLI – Il Centro Paradiso di Soccavo, il vecchio quartier generale del Napoli, sta riprendendo vita. Ieri gli operai hanno varcato i cancelli dell’impianto sportivo di Soccavo per iniziare i lavori per mettere nelle condizioni Banca Intesa e Credito Fondiario, proprietari della struttura, di poter vendere l’immobile. Il prezzo è già stato fissato. Per rilevare il centro sportivo dove nacquero le vittorie più importanti del Napoli servono 3 milioni di euro. Il presidente Aurelio De Laurentiis, che rilevò il titolo sportivo della vecchia Ssc Napoli fallita il 2 agosto 2004, non è interessato. C’è da dire che il Centro Paradiso non entrò nella proceduta fallimentare. Però sembra difficile pensare che il produttore cinematografico possa investire denaro fresco per una struttura in disuso da 18 anni e soprattutto troppo legata al passato. A restituire i fasti di un tempo a quella che fu la casa di Diego Armando Maradona dal 1984 al 1991 vorrebbero pensarci i residenti di Soccavo.

Da almeno tre anni c’è un gruppo di giovani che sta combattendo con tutte le proprie forze affinché il Centro Paradiso venga salvato dal degrado. Ieri si sono mossi i primi passi, visto che il rettangolo che una volta ospitava il prato verde dove si allenavano gli azzurri prima del fallimento è stato liberato dalle erbacce e spianato. A breve all’interno dell’impianto verrà messo in funzione un sistema di sorveglianza, proprio come avviene all’esterno. A dire la verità, oltre a impedire che qualcuno occupi abusivamente le strutture, c’è poco altro da fare. Nei locali non è rimasto più nulla. Ladri e vandali hanno razziato tutto, lasciando al suo posto soltanto la jacuzzi in cui si rilassava Maradona. Lo scenario a cui sono costretti ad assistere i residenti di Soccavo, una volta il centro del mondo azzurro, è ancora deprimente. Ma da ieri qualcosa ha iniziato a muoversi.

Il tutto però è finalizzato alla vendita del Centro Paradiso di Soccavo. Gli abitanti del quartiere, però, non intendono assistere passivamente al passaggio di proprietà, se e quando avverrà. Infatti, come spiega Salvatore Cierro, uno degli attivisti più determinati nel far rinascere l’ex quartier generale del Napoli a nuova vita, “Il nostro sogno è portare avanti l’azionariato popolare per acquisire il Centro Paradiso di Soccavo e metterlo a disposizione della comunità. Per fare questo, però, abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni. Siamo in contatto con il Comune di Napoli. Vorremmo che anche la Regione Campania mostrasse interesse per il nostro progetto”. Per tenere sempre alta l’attenzione sulla necessità di coinvolgere il Centro Paradiso di Soccavo in progetti di riqualificazione, Salvatore Cierro e gli altri abitanti del quartiere continuano ad organizzare manifestazioni all’esterno della struttura.

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