Centrodestra, leader chiudono tour amministrative e attaccano Bce. Salvini: “Ci svendono come Grecia”

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse Nella foto: il segretario della Lega Matteo Salvini

ROMA – L’ultimo appello del centrodestra al voto per le amministrative di domenica si trasforma in un attacco compatto da parte della coalizione alla Banca Centrale Europea. Tra un comizio e l’altro in giro per l’Italia, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani si scagliano contro le decisioni della presidente Christine Lagarde di interrompere gli acquisti di titoli di Stato nell’ambito del Quantitative easing e di rialzare i tassi di interesse.

Lega, Fdi e Forza Italia, che domenica andranno uniti in 21 capoluoghi di provincia su 26, mettono nel mirino soprattutto Francoforte, col segretario del Carroccio subito reattivo nel convocare per lunedì una riunione urgente del partito non tanto per affrontare il day-after del voto (anche sui referendum sulla giustizia) quanto appunto per discutere delle mosse della Bce.

“E’ in corso un attentato alla vita e all’economia del nostro paese da parte dei poteri forti del sistema finanziario, Bce, Commissione europea, Parlamento Ue – afferma Salvini impegnato a chiudere il suo tour elettorale in Piemonte -. Questo attacco avviene perché l’Italia è un boccone succulento per qualche speculatore e quindi stanno cercando di sfruttare il Covid e la guerra per mettere le mani sui gioielli che sono rimasti in Italia. Vogliono svendere l’Italia come hanno fatto con la Grecia”.

“E’ necessario reagire subito perché stanno andando in fumo miliardi di risparmi e non lo possiamo permettere”, è la linea di via Bellerio. E dalle parti di via della Scrofa lo spartito è lo stesso. “Credo che l’iniziativa della Bce sia intempestiva, inopportuna e che tradisca una miopia nelle istituzioni europee, nelle istituzioni monetarie, sulla quale molti dovrebbero interrogarsi – attacca Meloni -. Il risultato dello spread all’indomani delle posizioni di Lagarde la dice lunga su quanto si riesca a capire il momento che si sta attraversando”.

La presidente di Fdi si rivolge quindi direttamente al presidente del Consiglio e ai rappresentanti italiani nelle istituzioni europee chiedendo “di far sentire la loro voce” perché “non siamo ora in una posizione tale da rivedere il Quantitative easing, che ci ha molto aiutato, in un momento in cui abbiamo insieme due choc, della pandemia e della guerra”. La via imboccata dalla Bce è bocciata anche da Forza Italia attraverso le parole del coordinatore nazionale Antonio Tajani secondo il quale “la scelta della signora Lagarde di aumentare i tassi d’interesse penalizza l’economia in un momento già molto difficile per l’Europa. Così non si va nella giusta direzione. Ora le priorità sono fissare un tetto Ue al prezzo del gas e far calare i costi dell’energia”.

A dire il vero di priorità, almeno a livello politico, ce ne sarebbe anche un’altra, ovvero quella legata all’esito delle amministrative. A Genova e Palermo, ad esempio, la coalizione compatta spera di chiudere subito la pratica con la rielezione del primo cittadino uscente Marco Bucci e del candidato sindaco Roberto Lagalla, mentre più complicata appare la partita a L’Aquila, dove Meloni ha scelto di chiudere la campagna per tirare la volata al bis di Pierluigi Biondi. A Verona poi quasi certamente si andrà al ballottaggio, con Fdi e Lega che sperano però di portare al secondo turno l’uscente Federico Sboarina, mentre Forza Italia confida nell’exploit dell’ex sindaco Flavio Tosi.(LaPresse)

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