Cesa (Caserta): troppe assenze, decadono in blocco i consiglieri di opposizione

Fuori per le assenze nelle assemblee fra marzo e luglio 2022 i consiglieri Ferrante, Alma, Verde e Bortone. Pronto il ricorso al Tar. La maggioranza diretta da Enzo Guida ha dato il via libera all’iter avviato a marzo.

Carmine Alma, Ernesto Ferrante, Paola Verde e Amelia Bortone
Carmine Alma, Ernesto Ferrante, Paola Verde e Amelia Bortone

Decade in blocco l’opposizione consiliare ‘Uniti per Cesa’. Dopo settimane di polemiche e botta e risposta, dopo il via libera all’iter nel consiglio comunale di metà novembre, ieri la maggioranza del sindaco Enzo Guida ha approvato la decadenza dei quattro consiglieri eletti in minoranza, Carmine Alma, Ernesto Ferrante, Paola Verde e Amelia Bortone.

L’avvio della procedura risale al marzo del 2023 e fa riferimento alle assenze consecutive registrate dal gruppo nei consigli comunali tenuti fra marzo e luglio del 2022. Una scelta, come spiegò in più occasioni il collettivo all’epoca, dovuta alla volontà di manifestare dissenso politico. Una forma di protesta, a dire di Uniti per Cesa, contro le continue convocazioni di mattina delle assemblee, in orari in cui i consiglieri di opposizione non erano disponibili per impegni lavorativi.

All’apertura della seduta, molto tesa, il presidente del Consiglio Domenico Mangiacapra ha ribadito che si tratta di una “procedura nel rispetto dello statuto comunale e del regolamento”, annunciando la sua astensione al voto, dato il suo ruolo di garanzia. L’avvio della decadenza è previsto in per tre assenze consecutive o cinque nell’anno senza giustificazione da parte di un consigliere.

Quella presentata dagli esponenti di minoranza, ovvero il dissenso politico, non è stata accolta in quanto “le motivazioni politiche non sono contemplate tra le giustificazioni previste la regolamento sul funzionamento del consiglio comunale (malattia, seri motivi familiari, gravi motivi, assenza del comune, motivi militari)”, riportano gli atti.

“Oggi ci toglierete la poltrona e la carica di consigliere comunale, che abbiamo ottenuto grazie al voto popolare espresso con metodo democratico, come dimostra qualche messaggio circolato prima del Consiglio sui social con cui si anticipa la decisione, ma non ci priverete mai del fiato, della dignità e della forza di raccontare i misfatti che quest’amministrazione sta compiendo.

Questa battaglia adesso si trasferisce anche nelle sedi giudiziarie. Gli atti di questa amministrazione saranno passati ai raggi X”, ha detto nel corso dell’assemblea l’ex candidato sindaco Ferrante, prima che il gruppo si alzasse dai banchi dell’aula consiliare non potendo partecipare per legge alla votazione. “Tutti gli atti sono stati prodotti in maniera corretta”, ha ribadito il capogruppo di maggioranza Nicola Autiero.

Ora entreranno al posto dei decaduti i primi quattro non eletti della listi Uniti per Cesa alle elezioni del 2020, Luigi De Angelis, Maria Rosaria Guarino, Raffaele Bencivenga e Rolando Bortone. I quattro consiglieri decaduti hanno annunciato che presenteranno ricorso al Tar. La vicenda, quindi, non si è ancora conclusa.

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