“Che business che fa”, ecco come si è arricchito Fabio Fazio

Il Sole 24 Ore analizza bilanci, fatturato e nomi dietro il business di "Che tempo che fa". Un affare da 11 milioni di euro a spese della Rai

Luigi Di Maio ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa
Luigi Di Maio ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa"

Ecco come Fabio Fazio si è arricchito con la Rai. Il Sole 24 Ore passa al setaccio bilanci, fatturati e dati delle persone, fisiche e giuridiche, che stanno dietro il programma “Che tempo che fa”. Una vera e propria macchina da soldi che intercetta le risorse del servizio pubblico.

Che business che fa

Cifre da capogiro, tanto che il quotidiano economico-finanziario, nella titolazione, dedica al presentatore ed ex giornalista savonese (fece cancellare il suo nome dall’elenco dei pubblicisti per fare la pubblicità alla Tim dietro compenso) il calembour “Che business che fa”.

Gli esordi di Fabio Fazio in tv come imitatore.

Le minacce dei grillini e i Gattopardi

Inamovibile, Fazio. Benvoluto da tutti quelli che contano. Tanto che è stato risparmiato persino dal presunto giacobinismo grillino. Il Movimento 5 Stelle, con lui come con i Benetton per l’affare Autostrade e con Berlusconi per il conflitto d’interessi, ha sempre (e solo) minacciato destituzioni, ridimensionamenti e decurtazioni economiche.

Radiografia del business

Anche in questo caso, però, è facile constatare che can che abbaia non morde. L’articolo del Sole, firmato da Gianni Dragoni, consente perlomeno ai lettori di avere un quadro chiaro delle fortunate vicende che hanno portato nelle tasche di Fazio milioni e milioni di euro grazie a Mamma Rai. Ecco il testo:

L’articolo del Sole 24 Ore

Matteo Renzi a Che tempo che fa
Foto LaPresse – Ermes Beltrami 29/04/2018 Milano, Italia Politica Trasmissione televisiva “CHE TEMPO CHE FA” Nella foto: Matteo Renzi con Fabio Fazio LaPresse – Ermes 29/04/2018 Milano Politics TV broadcast “CHE TEMPO CHE FA” In the picture: Matteo Renzi, Fabio Fazio Foto LaPresse – Ermes Beltrami 29/04/2018 Milano, Italia Politica Trasmissione televisiva “CHE TEMPO CHE FA” Nella foto: Matteo Renzi con Fabio Fazio LaPresse – Ermes 29/04/2018 Milano Politics TV broadcast “CHE TEMPO CHE FA”; In the picture: Matteo Renzi, Fabio Fazio

“Ricavi quasi triplicati da 3,83 milioni a 11,05 milioni di euro nel 2018 per L’Officina Srl, la società costituita da Fabio Fazio (socio al 50%) insieme a Magnolia Spa (detentrice dell’altro 50%) per realizzare il programma tv «Che tempo che fa». I ricavi derivano solo dall’appalto con la Rai per realizzare 64 puntate all’anno. Oltre ai soldi versati alla Officina, la Rai riconosce direttamente a Fazio un compenso di 2,24 milioni lordi l’anno. Nel bilancio 2018, approvato dai soci il 28 settembre, l’utile netto è quintuplicato da 112.424 a 572.725 euro, accantonato a riserva.
L’Officina è stata costituita con un capitale di 100mila euro il 12 luglio 2017, quando Fazio e la Rai stavano perfezionando l’accordo per spostare il programma del conduttore savonese da Raitre a Raiuno. Un contratto di quattro anni. Da settembre scorso il programma è stato dirottato su Raidue, soppressa la seconda serata del lunedì («Che fuori tempo che fa»), nella fascia preserale c’è «Che tempo che farà».
Da quanto ha reso noto la Rai o è trapelato sulla stampa, oltre al citato compenso di 2,24 milioni annui pagato a Fazio, la Rai versa a L’Officina per l’appalto di produzione altri 10,64 milioni all’anno: questa è la cifra della prima stagione 2017- 2018, per 2018-2019 si è parlato di 9,6 milioni. Questa somma include 704.000 euro annui per i diritti del
«format» che spettano a Fazio.

Cifre a 6 zeri

Silvio Berlusconi ospite della trasmissione televisiva Rai Che tempo Che Fa
Foto LaPresse – Stefano Porta 18/01/2018 Milano ( Mi ) Politica Silvio Berlusconi ospite della trasmissione televisiva Rai Che tempo Che Fa condotta da Fabio Fazio Silvio Berlusconi during RAI tv show “Che tempo che Fa”

Il costo totale per la Rai però è ancora più alto, arriva a oltre 18,3 milioni l’anno (dunque 73 milioni per quattro anni). Perché comprende ancora i costi di rete a carico della Rai per 5,4 milioni all’anno: 2,8 milioni per scenografia, regia, redazione, acquisto diritti di filmati e foto; più 2,6 milioni per costumi, trucco, riprese, servizi in esterna e simili. Nel complesso è stato calcolato che, fino alla stagione 2018-2019, il programma di Fazio è costato alla Rai circa 410mila euro per ciascuna delle 32 puntate in prima serata e poco più di 160mila per ciascuna delle 32 in seconda serata.

Un po’ di conti

Torniamo ai conti dell’Officina. Il balzo dei valori dal 2017 al 2018 si spiega con il fatto che il primo bilancio è stato di sei mesi, il programma è cominciato su Raiuno il 24 settembre 2017. La Rai è l’unico cliente. Nel 2018 i debiti sono aumentati da 4,66 a 5,98 milioni (di cui 1,68 milioni verso banche e 3,15 milioni verso fornitori). I crediti sono aumentati da 4,54 a 6,05 milioni, tutti verso la Rai. A fine 2018 la liquidità ammontava a 717.512 euro, più del doppio rispetto al 2017. Nel conto economico la voce di costo maggiore è per l’acquisto di servizi, aumentata da 3,05 a 8,39 milioni. Il bilancio, in forma abbreviata, non dà spiegazioni su cosa siano i «servizi», né da chi vengano acquistati.

Il personale

Il costo del personale è pari a 1,3 milioni nel 2018. Il bilancio non dice quanti sono i dipendenti. Nella visura nella banca dati Cerved si legge che al 31 marzo 2019 la società aveva 112 «addetti» e che nel 2018 il numero medio annuo è stato di 104 «addetti» (132 nel 2017). Dividendo il costo del personale per i 104 addetti medi del 2018 risulterebbe un costo medio di ogni addetto pari a 12.514 euro nel 2018.

Il management

Fazio è nel cda della società. Il presidente è Paolo Bassetti, fratello di Marco Bassetti che guida il gruppo Banijay, azionista unico di Magnolia, l’altro socio con il 50% che dichiara di esercitare il controllo su L’Officina”. (Gianni Dragoni, ilSole24Ore, 30 novembre 2019, pag.11).

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