Colpaccio del Bologna a Torino: l’ex Miha frena la corsa granata all’Europa

Foto LaPresse - Marco Alpozzi

TORINO – La dolce vendetta di Sinisa Mihajlovic frena la corsa europea di Walter Mazzarri. Il Bologna degli ex apparecchia lo scherzetto e centra il colpaccio all’Olimpico Grande Torino: i granata mancano la quarta vittoria consecutiva cedendo, a sorpresa, al termine di una gara rocambolesca (2-3). Padroni di casa avanti con l’autorete di Pulgar, rimonta dei felsinei con Poli e il rigore di Pulgar, tris di Orsolini e rete della speranza, inutile, di Izzo nel finale. Arbitro, Var e Skorupski gli altri protagonisti di un match che ha visto un Toro poco ludico in avanti e troppo ballerino in una difesa che fino a Frosinone sembrava impenetrabile.

La corsa all’Europa League si complica per Belotti e compagni

I granata, che non perdevano all’Olimpico da tre mesi, avrebbero potuto agganciare la Roma, invece sono sorpresi da un Bologna bello e letale che conquista una vittoria fondamentale in chiave salvezza: Mihajlovic scavalca l’Empoli terz’ultimo, la missione è sempre più possibile.

Due cambi per Mazzarri rispetto alla gara di Frosinone

In difesa rientra Djidji al posto di Moretti, sulla destra c’è Ola Aina per De Silvestri. In avanti il partner di Belotti è Zaza, che vince il ballottaggio con Iago Falque. 4-2-3-1 per Mihajlovic, con il trio Osolini-Sansone-Soriano alle spalle di Palacio. Santander è out per infortunio alla spalla.

Avvio spumeggiante

Palacio sblocca dopo tre minuti, Mariani annulla per una carica di Lyanco su Sirigu. Scampato il pericolo, il Toro si butta in avanti e al primo affondo sfiora il vantaggio: Meité tenta la conclusione, Belotti si avventa sulla ribattuta e alza troppo la mira. Al secondo affondo, invece, il Toro passa: Ansaldi scarica dal limite, ma è provvidenziale la deviazione in scivolata di Pulgar nel battere Skorupski (6′).

In apparenza, strada in discesa per la squadra di Mazzarri. Ma è apparenza, appunto: il Bologna non si scompone e impegna poco dopo Sirigu con l’ottimo Orsolini. I granata ci provano con un diagonale di Belotti lanciato in area su errore di Lyanco. Il Toro soffre il dinamismo di un Bologna ottimamente messo in campo da Mihajovic: quando si distendono, gli emiliani danno sempre l’impressione di poter colpire. Il tecnico serbo opta per un cambio, ma è obbligato: Dzemaili alza bandiera bianca per un fastidio muscolare, a rilevarlo Poli. Ed è proprio il neo entrato a firmare il pari, svettando in anticipo su Ansaldi sul pallone deviato di Palacio (29′). Ancora pericoloso il Bologna con un tentativo dalla distanza di Sansone, ma la difesa si salva in angolo.

La micidiale rimonta degli emiliani si completa 

L’arbitro si chiarisce le idee al Var su un presunto tocco di braccio di Meité e opta per il rigore. Trasforma Pulgar, che si riscatta dall’autorete (34′). Toro spiazzato e costretto alla reazione, ma Skorupski non corre pericoli. Prima dell’intervallo proteste granata per un tocco di mano in area bolognese, Mariani lascia correre.

Nella ripresa occorre un altro Toro e Mazzarri gioca la carta Iago Falque per regalare imprevedibilità alla manovra: fuori Baselli. Una sassata terrificante di Rincon dai 20 metri obbliga alla deviazione di braccio Skorupski, mentre poco dopo è il Var a salvare i granata: Sansone firma il tris inserendosi perfettamente sul traversone di Palacio; dopo qualche minuto di analisi Mariani annulla per posizione irregolare dell’ex Villarreal. Potrebbe essere il segnale della riscossa torinista.

Invece la difesa di casa viene nuovamente colpita in ripartenza: l’ex Soriano recupera palla, Palacio serve Orsolini che davanti a Sirigu infila con un tocco di mancino (30′). Situazione maledettamente complicata per il Toro e Belotti prova a suonare la carica dopo uno stop fantascientifico: Skorupski sventa in corner con un quasi miracolo. Con l’ingresso di Berenguer per Djidji è Toro a trazione anteriore, e il neo entrato si mette subito in mostra con un’insidiosa conclusione dalla distanza. Il forcing granata cozza contro un Bologna ora ripiegato all’indietro, ma la manovra della squadra di Mazzarri è macchinosa e avara di idee.

Nel finale, emiliani in dieci per il rosso rimediato da Lyanco

Ad uno dal 90′ il Toro rientra in partita con il blitz di Izzo, favorito da un intervento stile Gialappa’s di Skorupski, sulla punizione di Berenguer. Rete che regala un epilogo di fuoco nei sei minuti di recupero. Iago Falque ha un’ottima occasione per il pari, Skorupski blinda la porta. L’ultima emozione, si fa per dire, la regala l’espulsione di Ola Aina per eccessive proteste e un tocco di troppo all’arbitro.
(LaPresse)

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