Como, 25enne ucciso a coltellate alla festa del paese. Arrestato un 47enne

L'arrestato è stato filmato dalle telecamere

COMO – Ucciso a coltellate in seguito a un futile litigio: un 25enne è morto a Veniano, nel Comasco, al confine con la provincia di Varese. Nella nottata di ieri Hans Junior Krupe, residente in paese e figlio di genitori olandesi, è stato ucciso nel parco comunale di Veniano mentre era in corso la festa del paese. Il giovane è stato portato dall’ambulanza del 118 all’ospedale Sant’Anna di Como ma non c’è stato nulla da fare. Il ventenne è arrivato in codice rosso. La sue condizioni sono apparse immediatamente critiche ed è morto per la perdita di sangue. I carabinieri di Cantù hanno fermato un 47enne, sospettato di essere l’autore dell’omicidio.

La ricostruzione sulla scena del delitto: il giovane preso a coltellate a un fianco per alcuni schizzi d’acqua

Hans Junior Krupe, questo il suo nome. La vita del giovane residente di Veniano e figlio di genitori olandesi è stata stroncata, secondo le prime ricostruzioni, per alcuni schizzi d’acqua. Sono all’incirca le 22 quando il giovane si dirige verso la fontanella del parco comunale, in prossimità del parco giochi. Non lontano si svolge la 31esima edizione del ‘Giugno venianese’. La gente ride, balla e si diverte. Ma non lontano, nell’ombra del parco, sta per consumarsi la tragedia. Nel lavarsi le mani alcuni spruzzi avrebbero raggiunto il 47enne. Un litigio che in poco tempo si è fatto incandescente fino a che l’uomo avrebbe estratto un coltello a serramanico. Senza alcun preavviso avrebbe poi colpito Krupe al fianco. Il giovane ferito è crollato a terra in una pozza di sangue. L’uomo, a questo punto, si sarebbe allontanato.

Fermato un 47enne: in casa abiti e un coltello ancora sporchi di sangue

Un 47enne residente a Fenegrò è stato arrestato per l’omicidio di Hans. Mentre i presenti non sono riusciti a notare altro se non una leggera agitazione, ben diverso è il ‘racconto’ delle telecamere di videosorveglianza. In poco tempo i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo. che avrebbe ammesso le proprie responsabilità. in casa con sé il 47 aveva degli abiti, ancora macchiati di sangue. Nelle stesse condizioni anche un coltello, presumibilmente l’arma con cui è stato ucciso Hans. Per l’uomo è scattato l’arresto per omicidio e la denuncia per porto abusivo di arma bianca.

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