Como: serie di blitz contro il traffico di valuta transfrontaliero

Ai due valichi di Ponte Chiasso sono state accertate 22 violazioni

Il confine tra Italia e Svizzera (Foto Piero Cruciatti / LaPresse)

MILANO – Nell’ambito delle attività di contrasto al traffico transfrontaliero di valuta presso i valichi del Comasco, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari della guardia di finanza hanno intercettato, nelle ultime settimane del 2021, 875.787 euro.

Ai due valichi di Ponte Chiasso, sono state accertate 22 violazioni dell’obbligo di dichiarazione di somme pari o superiori a 10.000 euro a carico di soggetti che trasportavano somme superiori a 20.000 euro, per un totale di 591.332 euro non dichiarati. I trasgressori sono stati ammessi al beneficio dell’oblazione immediata, con il pagamento contestuale di un importo pari al 15% calcolato sull’eccedenza. Inoltre, in occasione di un controllo su un pullman proveniente dalla Svizzera e diretto in Serbia, è stata rinvenuta la somma di 215.987 euro occultata all’interno della macchinetta erogatrice del caffè assieme a due pistole e una scatola di munizioni. Dell’intera somma, 60.000 euro erano chiusi in 6 buste sigillate di plastica trasparente, ciascuna contenente 50 banconote da 200 euro. Gli autisti di nazionalità serba, non in grado di giustificare la provenienza del denaro, sono stati denunciati per riciclaggio e violazione della normativa sulle armi e l’autorità giudiziaria competente ha convalidato il sequestro della somma, per lo svolgimento di ulteriori indagini.

Inoltre, il controllo su un mezzo commerciale immatricolato in Svizzera, condotto da un uomo residente in Italia e sprovvisto della necessaria autorizzazione alla guida, ha, di fatto, consentito di rinvenire la somma di 50.038 euro occultata all’interno della cassetta degli attrezzi. In mancanza delle condizioni per consentire al trasgressore di accedere al beneficio dell’oblazione, si è proceduto, nei termini di legge, a sequestrare il 50% dell’eccedenza – 20.020 euro – somma trattenuta, spiegano gli investigatori, a garanzia del pagamento della sanzione amministrativa determinabile dal ministero dell’Economia e delle Finanze in una misura che può andare dal 30% al 50% dell’eccedenza stessa.

Infine, presso il valico di Oria Valsolda, durante una delle operazioni straordinarie di controllo al di fuori dell’orario di normale presidio, è stata accertata la violazione dell’obbligo di dichiarazione valutaria a carico di un italiano che trasportava 18.430 euro, con conseguente irrogazione della sanzione di 500 euro.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome