Comunali a Napoli: M5S, i ‘consiglieri’ si cercano in chat

Altro che lista pronta, gli attivisti cercano con gli audio nomi da inserire “per fare bella figura”. Pentastellati disperati e senza candidati nonostante gli annunci di Fico. Per Manfredi da gestire anche transfughi e grane ‘rosse’

“Hai qualche nome da darmi che può fare bella figura da inserire nella lista delle Comunali dei Napoli dei 5 Stelle? E’ una buona opportunità per aprire una strada, fammi sapere”. E’ con queste parole, affidate a semplici audio inviati nelle chat, che alcuni esponenti del Movimento cercano candidati da inserire nell’elenco pentastellato a sostegno di Gaetano Manfredi. Niente di illegale, niente di strano, ci mancherebbe. Solo che queste parole smascherano una bugia detta dai vertici del Movimento e che fa emergere quanto smarrimento ci sia tra i grillini. E, naturalmente, denuncia come la trasparenza nella scelta dei candidati, con consultazioni online e curriculum da inviare, sia soltanto un ricordo. E dire che Roberto Fico, in una delle sue recenti passerelle napoletane, aveva detto a chiare lettere: “La nostra lista è praticamente già pronta”. E che tutto lo stato maggiore campano del Movimento, a cominciare dagli organizzatori della campagna elettorale del lato giallo della coalizione di Gaetano Manfredi, come Gilda Sportiello, Alessandro Amitrano e Valeria Ciarambino, avevano decisamente negato una difficoltà nell’individuare i candidati. Difficoltà che, invece, ci sono e sono tante, al punto che gli attivisti vicini ai parlamentari sono a caccia di nomi da proporre e da portare al tavolo. E non cercano riempilista per completare il quadro di una formazione forte da mettere a disposizione dell’armata multicolor a sostegno dell’ex rettore. Cercano “candidati con i voti”, per “fare bella figura”. Un bel problema. A quanto pare il form più che mai vago sul sito Napoli5Stelle non attira uomini e donne capaci di “fare bella figura”. Vedremo tra qualche settimana gli effetti della complessa campagna di reclutamento tramite chat whatsapp, in cui gli aspiranti consiglieri comunali avranno modo di dimostrare tutta la loro vision politica e il loro spessore capace di cambiare i destini della terza città d’Italia. Ma per Manfredi i grillini non sono certo l’unica grana. Ieri ha provato a calmare gli animi: “Ci troviamo davanti a un’offerta politica che si sta modificando, io auspico che chi è iscritto a un partito si presenti nelle liste di quel partito. Non abbiamo ancora una formazione precisa dello schieramento, ma avverrà nelle prossime ore”, ha dichiarato nel tentativo di evitare candidature di comodo in liste deboli e civiche. Del resto il fatto che proprio nella lista pentastellata possa comparire l’assessore in carica Giovanni Pagano, che in altre formazioni spunterà, probabilmente, il nome dell’ex assessore Roberta Gaeta, e che i reduci dell’avventura arancione raccolti per strada sono tanti, crea notevole imbarazzo al candidato che vorrebbe sventolare una improbabile bandiera della discontinuità. E in più c’è la vicenda Sergio D’Angelo, che dopo l’accordo in qualche modo dovrà essere accontentato. La Municipalità che Ivo Poggiani vorrebbe mantenere nelle mani, la terza, potrebbe andare a Davide D’Errico, ma poi per il presidente uscente si dovrebbe trovare un altro spazio. Difficile accontentare tutti e per quanto Manfredi si sforzi di dire di non essere interessato a farlo, poi la sintesi va trovata. E con troppi galli e grilli a cantare poi diventa dura.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome