Congo al voto domani in un clima di tensione, l’Onu chiede serenità

Si sceglie il successore di Kabila, al potere dal 2001

Congo la voto tra le tensioni
Tensione in Congo (Photo by PATRICK MEINHARDT / AFP)

KINSHASA – Ore di attesa e fibrillazione nella Repubblica democratica del Congo per le elezioni in programma domani. Si arriva alle urne dopo due rinvii in un clima di tensione. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha sollecitato tutti gli attori della competizione a fare in modo che tutto possa avvenire in totale sicurezza.

Kabila al governo in Congo dal 2001

Il voto sarà condotto a livello nazionale, ma in tre città si voterà nel marzo 2019. Una situazione a dir poco complessa. L’attuale presidente Joseph Kabila ha visto scadere il suo mandato costituzionale nel 2016, eppure è ancora in sella. E lo è dal 2001, da quando suo padre, l’ex presidente Laurent Kabila venne ucciso da una guardia del corpo. Il Congo potrebbe voltare pagina o scegliere il ‘delfino’ dell’attuale leader, Ramazani Shadary. La speranza è che possa scegliere in piena libertà.

 

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