Coronavirus, gli Usa con 81321 contagi superano l’Italia. E Trump chiama il leader cinese Xi

(Photo by JIM WATSON / AFP)

ROMA – Gli Stati Uniti con i 81.321 contagi superano l’Italia ferma ieri a 80.539. Ora il Nuovo continente è il primo paese al mondo per infetti da coronavirus con oltre mille vittime. E le notizie non sono affatto confortanti: secondo uno studio della University of Washington School of Medicine, infatti, il coronavirus nei prossimi quattro mesi potrebbe procurare più di 81mila morti e non placarsi fino al prossimo mese di giugno.

Il maxi meeting

E, vista la situazione di grossa criticità verso cui si avvia il suo Paese, Donald Trump cerca conforto altrove. E convoca un maxi meeting con i leader del G20. L’inquilino della Casa Bianca avrebbe già chiamato al telefono il presidente francese, Macron per una strategia comune.

La critica alla Cina

Che la Cina abbia mascherato la reale gravità della cosa e che il tutto sia partito proprio da lì, sembra un fattore assodato. E Trump non le manda a dire: “Non si sa quali siano i numeri della Cina – ha detto”, sottolineando che la pandemia è partita dalla Cina che per questo “si chiama cinese”. E sulla cifra dei contagi finora acquista in America, Trump la deve all’elevato numero di tamponi effettuati in America finora: “Ne abbiamo fatti più noi in 8 giorni che la Corea del Sud in 8 settimane”.

La chiamata a Xi

“Ho appena concluso un’ottima conversazione con il presidente Xi della Cina – ha scritto su Twitter  – abbiamo discusso in dettaglio il coronavirus che sta devastando gran parte del nostro Pianeta. La Cina ha molta esperienza – ha aggiunto – e ha sviluppato una forte conoscenza del virus. Stiamo lavorando a stretto contatto insieme. Molto rispetto!”.

New York in ginocchio

Sembra essere la Grande Mela la città focolaio americana con i suoi 365 decessi. A confermarlo direttamente il sindaco de Blasio, dichiarando inoltre 23.112 contagi conclamati. “I prossimo mesi – ha detto – saranno dolorosi e stressanti per il nostro sistema sanitario come mai prima d’ora”

La previsione nefasta

Secondo il sindaco di New York, Bill de Blasio prossimamente in America la richiesta di sussidi di disoccupazione, fino alla scorsa settimana giunta a 3,3milioni: “E’ agghiacciante – ha detto – e questo è solo l’inizio. Peggiorerà”. E il fondatore di Microsoft, Bill Gates aggiunge che “gli Usa dovranno probabilmente restare in ‘shutdown’ fino a fine maggio per evitare una crescita esponenziale dei contagi di coronavirus. Non abbiamo raggiunto il picco, forse sarà toccato a fine aprile ma sarà troppo presto per riaprire. Per riaprire il Paese ci vorranno circa dieci settimane o poco meno. Gli Usa devono fare quello che è stato fatto in alcune parti della Cina, senza un serio shutdown i casi continuerebbero a crescere del 33% al giorno”. E ha concluso sull’isolamento sociale definendolo “doloroso, i danni economici sono molti ma si possono evitare molti morti”. 

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