Corruzione, indagato il sottosegretario Siri. Perquisizioni della Dia a Roma e Palermo

Coinvolto dalla Dda nell'inchiesta su presunti favori alle ditte riconducibili all'imprenditore Nicastri

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Armando Siri

Il ‘re’ dell’eolico, Vito Nicastri, e i presunti favori di colletti bianchi alle sue imprese: sono i temi al centro dell’inchiesta della Dda di Trapani che ha messo sotto indagine 9 persone. Tra gli inquisiti c’è Armando Siri, sottosegretario leghista ai Trasporti.

Nicastri, già ai domiciliari pr concorso esterno a Cosa nostra, è stato raggiunto da un aggravamento della misura cautelare in carcere. Nonostante la misura restrittiva e il sequestro del suo impero finanziario, avrebbe continuato a gestire gli affari attraverso un familiare.

L’Antimafia di Trapani e le Procure di Roma e Palermo hanno acceso i riflettori su una serie di permessi gestiti dalla Regione Sicilia. Nicastri si sarebbe mosso per ottenere normative in grado di garantire nuovi finanziamenti al settore energetico.

E a Siri, infatti, viene contestata un’ipotizzata mazzetta da 30mila euro. Quella cifra destinata all’esponente del Carroccio sarebbe servita per far inserire nel decreto di programmazione finanziaria una norma tesa a sostenere il settore del mini eolico. Ma per consentire all’imprenditore siciliano di beneficiarne bisognava retrodatare la concessione al momento della costituzione di alcune sue società.

Nicastri è considerato dagli inquirenti un prestanome del latitante Matteo Messina Denaro.

Tra gli inquisiti anche il docente universitario Palo Arata, ligure come Siri: sarebbe stato lui, secondo la Dda, a far da tramite tra Nicastri e il sottosegretario. Al leghista non viene contestata l’aggravante mafiosa.

Questa mattina sono state eseguite numeroso perquisizione dagli agenti della Dia a Palermo e a Roma.

L’inchiesta ha innescato anche un altro filone di indagine seguito dalla Procura della Capitale. Al centro del filone laziale ci sono le frequentazioni romane di Arata.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome