Covid, a Napoli riapre soltanto 1 ristorante su 3 per mancanza di spazi all’aperto

A Napoli scatta la zona gialla e così si rivedono capannelli di persone ai ristoranti. Ad aprire soltanto quelli con gli spazi all'aperto, che secondo l'Aicast (Associazione industria commercio artigianato servizi e turismo), sono 1 su 3.

Alessandro Pone - Lapresse

NAPOLI – A Napoli scatta la zona gialla e così si rivedono capannelli di persone ai ristoranti. Ad aprire soltanto quelli con gli spazi all’aperto, che secondo l’Aicast (Associazione industria commercio artigianato servizi e turismo), sono 1 su 3. Antonino Della Notte, presidente dell’Aicast, e proprietario della pizzeria del lungomare Antonio&Antonio, spiega a LaPresse: “Purtroppo a Napoli solo un locale su tre ha spazi esterni e dunque potrà riaprire. Tutti gli altri rimarranno chiusi e questa sicuramente è un’ingiustizia. Il provvedimento del governo – spiega Della Notte -, è scellerato, in quanto nei pubblici esercizi le persone possono sedersi con i dovuti distanziamenti e si possono controllare, cosa che non avviene quando i cittadini si riversano per strada e si assembrano sulla pubblica via. Speriamo che si riveda il provvedimento entro pochi giorni, in modo tale da poter permettere a tutti di riaprire”. Sul coprifuoco Della Notte aggiunge: “Un’altra scelta assurda, perché così si spingono le persone ad andare nei locali all’aperto tutte nella stessa fascia oraria”. Il presidente Aicast infine evidenzia: “Ci sarà un 20 per cento di ristoranti che non riaprirà più e poi bisogna vedere quanto effettivamente reggeranno dopo la riapertura”.

LaPresse

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