Covid, cala l’Rt ma sale l’incidenza settimanale

Cresce anche il tasso di occupazione delle terapie intensive: ha raggiunto l’ 8,5% rispetto al 7,3% della settimana precedente

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

ROMA – Cala l’Rt ma sale l’incidenza settimanale: è quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità. Difatti, l’indice Rt è sceso a 1,18 rispetto all’1,20 della passata settimana. Al contrario, invece è salita l’incidenza, 176 rispetto ai 155 casi per 100 mila abitanti della settimana prima.

Nella forbice temprale che va dal 16 novembre al 29 dello stesso mese, “l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,18 (range 1,06 – 1,24), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica. É in diminuzione, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,07 (1,03-1,11) al 29/11/2021 vs Rt = 1,09 (1,05-1,12) al 23/11/2021).

Terapie in tensive

Sale anche il tasso di occupazione delle terapie intensive all’ 8,5% rispetto al 7,3% della settimana precedente, così come il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale al 10,6% contro il 9,1% precedente.

Altri dati

Intanto risultano in incremento, così come segnalato dall’Iss, anche i nuovi casi “non associati a catene di trasmissione (37.278 vs 30.966 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti – si legge – è in aumento (34% vs 33% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40% vs 45%), mentre sale la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26% vs 22%)”.

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