Covid: casi in aumento, per Speranza ancora dentro la partita. Costa avverte: “Impariamo a conviverci”

Altri 36.202 nuovi casi e 59 morti, con un tasso di positività sui test in salita al 27,9 % e un aumento dei ricoveri in terapia intensiva di 12 unità e 145 in reparto.

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Roberto Speranza

ROMA – Altri 36.202 nuovi casi e 59 morti, con un tasso di positività sui test in salita al 27,9 % e un aumento dei ricoveri in terapia intensiva di 12 unità e 145 in reparto. La variante Omicron non accenna a fermarsi nonostante le alte temperature e il maggior tempo trascorso all’aperto, tanto che i casi non accennano a diminuire.

Complice una maggior contagiosità delle nuove varianti, il virus ha una velocità di circolazione così elevata che “siamo ancora dentro questa partita”. Lo ricorda il ministro della Salute Roberto Speranza che ha spiegato come siamo in un “momento cruciale della storia del nostro Servizio sanitario nazionale, in cui si incrocia la sfida ancora aperta della pandemia pur avendo strumenti che ci mancavano nelle prime fasi di battaglia contro il Covid”.

“Dentro questo tempo nuovo – ha continuato Speranza – abbiamo oggettivamente condizioni diverse per aprire una stagione di investimenti. Primo fra tutti “la costruzione a Siena di un hub anti pandemico, la ‘centrale’, il ‘cervello’ essenziale del nostro Paese in ambito di ricerca, dove chiameremo i migliori scienziati del nostro Paese a dare una mano”. Un centro d’eccellenza e “il punto in cui confluiranno le migliori esperienze per provare a programmare la nostra capacità di reazione e risposta alle pandemie del futuro”, annuncia Speranza. Importante il contributo di Anthony Fauci, famoso immunologo statunistense, che “ha offerto all’Italia la disponibilità a collaborare con questa impresa e inziativa”.

Mentre il virus corre e il totale degli attualmente contagiati arriva a oltre un milione, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa avverte che “siamo di fronte a una fase endemica” dove “l’obiettivo è arrivare a convivere con il virus e convivere significa prendere anche in considerazione l’ipotesi che chi è positivo e asintomatico possa evitare l’isolamento e la quarantena”, perchè così “rischiamo di ribloccare il paese”.

di Valentina Bombardieri

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