Covid, controlli dei Nas nei campeggi e negli agriturismi: 17 chiusure e 300 violazioni

Le 301 violazioni penali e amministrative contestate, per un ammontare di 150 mila euro, hanno riguardato numerose inosservanze emerse nel corso delle verifiche dei Nas

ROMA – I carabinieri dei Nas, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno condotto su tutto il territorio nazionale una campagna di controlli presso villaggi turistici, campeggi, agriturismi e similari strutture tradizionalmente vocate alla ricettività vacanziera. Nell’occasione sono stati oggetto di verifica anche i relativi esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nonché i servizi forniti a favore degli utenti, come le camere, le piscine e le aree ricreative. Le attività di controllo hanno interessato 724 strutture e aziende, accertando violazioni presso 202 di esse, pari al 28% degli obiettivi ispezionati, dei quali 17 oggetto di provvedimenti di sequestro o di sospensione dell’attività a causa di gravi irregolarità e di incompatibilità con la prosecuzione del servizio.

Le 301 violazioni penali e amministrative contestate, per un ammontare di 150 mila euro, hanno riguardato numerose inosservanze emerse nel corso delle verifiche dei Nas. In particolare, è stata rilevata la mancata attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19, che prevede l’uso di dispositivi di protezione individuale e di mascherine facciali, la presenza di dispenser per la disinfezione delle mani e delle informazioni per la clientela, la predisposizione di procedure di disinfezione, di mantenimento del distanziamento e la formazione degli operatori.

(LaPresse)

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