DELHI – Divampa in India la variante Delta plus, detta anche AY.1, presente già in sei distretti di tre Stati indiani. Il suo nome completo è B.1.617.2.1, e sta ad indicare la stretta parentela con la variante Delta (B.1.617.2).
Come nasce
La variante Delta plus prende vita da più mutazioni ed è in possesso di una grossa componente di trasmissione oltre alla capacità di legarsi in modo più efficace al recettore che si trova sulle cellule dei polmoni. E’ stata identificata per la prima volta dall’Istituto di genomica e biologia integrativa (Igib) del Consiglio nazionale delle ricerche indiano (Csir): si è così allargata la famiglia della variante Delta. Inoltre la Delta plus si differenzia dalla Delta soprattutto per una mutazione “la K417N, ‘scippata’ alla variante Beta vista per la prima volta in Sudafrica.
Gli esperti
Aldo Morrone, direttore scientifico dell’ospedale San Gallicano di Roma spiega che la variante Delta “costituisce un rischio per una maggiore trasmissione, ma non fa ammalare le persone e soprattutto non le uccide. L’unico modo per contrastare la variante Delta – aggiunge – è quello di vaccinare tutti con la seconda dose”. A Morrone fa eco il virologo Francesco Broccolo dell’Università di Milano Bicocca: “È una versione potenziata della Beta – spiega – che prende forma da “mutazioni che potrebbero anche essere considerate per rimodulare i vaccini anti-Covid esistenti. Non possiamo escludere – sottolinea l’esperto – che arrivino nuove varianti e che alcune di queste non possano ‘bucare’ il vaccino dal punto di vista virologico, ossia per quanto riguarda infezione e trasmissione, ma non ancora dal punto di vista clinico, ossia per quanto riguarda la malattia grave e la morte”.
