Covid: giù contagi e ricoveri. Sileri: “Basta mascherine a scuola”

"La mascherina a scuola ora non serve, è un posto sicuro"

© AFP/LaPresse 2019

MILANO – È un ‘apertura’ agli esami di maturità senza mascherina quella del sottosegretario alla Salute del governo Draghi, Pierpaolo Sileri, in vista della chiamata sui banchi per migliaia di studenti e professori: “La mascherina a scuola ora non serve, è un posto sicuro”, afferma l’esponente Cinque Stelle anticipando di qualche ora quelli che saranno i dati Covid – molto positivi – della giornata.

Non è un gettare il cuore oltre l’ostacolo quello dell’esponente del governo. Che fa l’esempio, chiaro, dei mezzi pubblici e del trasporto locale: “Io sono favorevole, dico basta mascherina salvo che non ci siano future recrudescenze, al momento però non è così”, dichiara Sileri. Ora è questo il passo di marcia, per l’autunno invece prudenza perché “ci sarà una recrudescenza del Covid con Omicron 2 o un’altra variante, ma – chiarisce il sottosegretario fin da ora – nessuna chiusura”.

Come a dire: con i lockdown l’Italia ha chiuso, almeno a guardare i dati nelle ultime 24 ore e i trend settimanali dei principali osservatori Covid. Scendono tutti gli indicatori: sono 18.391 i nuovi contagi contro i 24.267 di ieri e con un tasso di positività ai tamponi che si attesta al 9,6%. Giù i ricoveri di pazienti nei reparti ordinari degli ospedali che fanno segnare -243 unità a quota 4.878. Idem per le terapie intensive che al momento sono occupate da 223 persone (25 in meno nel confronto giornaliero).

Calano di oltre 15mila anche gli attuali positivi nella penisola. Sono 668.909, di cui 663.808 in isolamento domiciliare. Queste le cifre del bollettino quotidiano del ministero della Salute. Mentre la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) rende noto il monitoraggio settimanale del 31 maggio: continua il calo costante e progressivo dei ricoveri con il numero di pazienti ricoverati nelle aree Covid, sia reparti ordinari che terapie intensive, che si è ridotto del 13% in 7 giorni.

Il ritmo di discesa – spiega la Fiaso – è stabile da 2 settimane e viene anche sottolineato come i nuovi ricoverati in terapia intensiva siano quasi tutti soggetti no vax e nel 100% dei casi pazienti affetti da altre patologie. La quota di non vaccinati nei letti delle rianimazioni è ancora del 30%. Drastica anche la riduzione fra i pazienti pediatrici sotto i 18 anni, che nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria aderenti alla rete dei sentinella Fiaso in una settimana si dimezzano, registrando un calo del 45%. Per questo Pierpaolo Sileri si dice sicuro: “Il tempo delle restrizioni è finito”.

di Francesco Floris

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