Covid, incidenza in netto aumento: sale la pressione sulle terapie intensive

I dati settimanali dell'Istituto Superiore di Sanità: Liguria, Marche, Veneto e Trento verso la zona gialla

Foto Claudio Furlan - LaPresse Nella foto: reparto di terapia intensiva

ROMA – E’ in netto aumento l’incidenza settimanale di casi Covid in Italia. E’ quanto si legge nel report dell’Iss. Attualmente il dato è di 241 ogni 100mila abitanti, rispetto al 176 dell’ultima rilevazione. L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,13 (range 1,09 – 1,19), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica. É stabile, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero a 1,09.

Occupazione delle terapie intensive al 9,6%

Il tasso di occupazione in terapia intensiva di pazienti Covid in Italia è al 9,6% rispetto all’8,5% della settimana precedente, si legge nel report: il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 12,1 da 10,6% dell’ultima rilevazione. E’ in forte aumento il numero di nuovi casi di positività al Covid non associati a catene di trasmissione (42.675 vs 37.278 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (31% rispetto a 34% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% contro 40%), mentre è stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening al 26%. 

Liguria, Marche, Veneto e Trento verso zona gialla

In Italia una Regione è classificata a rischio alto, 18 risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, tre sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto.  Per una Regione non è stato possibile valutare la progressione. Due Regioni sono classificate a rischio basso.  Liguria, Marche, Veneto e provincia di Trento sono destinate ad entrare in zona gialla da lunedì. In tutti e quattro questi territori infatti – secondo quanto si legge nel report Iss – sono stati superati i parametri di saturazione di terapie intensive e area medica. Per quanto riguarda l’incidenza la provincia di Bolzano resta in cima alla classifica italiana con 566 casi ogni 100 mila abitanti, segue il veneto a 498 poi il Friuli Venezia Giulia a 376 e la Liguria a 313. La regione con il tasso di incidenza più basso è il Molise a 30,3 sotto i 100 pure Puglia 79,2 e Sardegna con 88,5.

(LaPresse)

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