Covid, sale l’incidenza e si teme una nuova impennata dopo i festeggiamenti per Euro2020: allarme dell’Oms

L'epidemiologa Maria Van Kerkhove: "La variante delta approfitterà di persone non vaccinate, in ambienti affollati, senza mascherine, che urlano/gridano/cantano"

Festeggiamenti in Piazza Duomo a Milano (Foto Claudio Furlan/LaPresse)

ROMA – Sale il numero dei vaccinati ma torna a crescere anche l’incidenza dei contagi da Covid-19. Si teme una nuova impennata dei casi dopo i festeggiamenti delle ultime ore, per la vittoria dell’Italia a Euro 2020.

Forte la preoccupazione dell’Oms: “Dovrei divertirmi guardando il contagio che accade davanti ai miei occhi? – scrive su Twitter Maria Van Kerkhove, epidemiologa e responsabile tecnica Covid 19 dell’Organizzazione mondiale di Sanità -. La pandemia Covid19 non si prende una pausa. La variante delta approfitterà di persone non vaccinate, in ambienti affollati, senza mascherine, che urlano/gridano/cantano. Devastante”.
Il conto dei contagi legati ai festeggiamenti arriverà tra qualche giorno, intanto in Italia si registrano 888 nuovi casi e 13 decessi, mentre con 73.571 test effettuati in 24 ore, il tasso di positività sale all’1,2%. I ricoverati sono 1.149, per la prima volta in crescita dopo settimane, e se la situazione continuerà a peggiorare, non è esclusa l’uscita dalla zona bianca per le Regioni più colpite. “Come vediamo le varianti sono una nuova insidia con cui abbiamo a che fare e dobbiamo tenere ancora alta la guardia”, evidenzia il ministro della Salute Roberto Speranza, secondo il quale “siamo in una fase diversa, di gestione di una pandemia, che purtroppo è ancora in corso e sarebbe un grave errore considerare conclusa”.

L’uscita dal Covid passa dalla campagna vaccinale che avanza verso 58 milioni di dosi somministrate, con il 44% degli italiani, oltre 24 milioni, già immunizzati.
E per sensibilizzare sull’importanza del tema un contributo lo danno anche gli azzurri campioni d’Europa, alcuni dei quali scelgono il giorno dopo il trionfo fare la seconda dose, all’ospedale militare del Celio, accompagnati dal commissario Francesco Paolo Figliuolo.

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