Elisoccorso, jet privato e teli per nasconderlo alla vista: il ricovero ‘di lusso’ di Benigni scatena la rabbia dei cittadini: “La vita è bella solo per qualcuno”

Il comico toscano è stato trasferito a Milano in jet privato.

AFP PHOTO / Loic VENANCE
ROMA – Soccorso in elicottero, ricoverato in Ortopedia a Sassari, trasportato in ambulanza fino ad Alghero (le due città distano una quarantina di chilometri) e scortato fino al jet privato con il quale è andato a Milano per continuare le cure al San Raffaele. Cure da premio Oscar per Roberto Benigni, dopo l’incidente in mare in cui è incappato durante un’escursione in gommone tra La Maddalena e Palau, sulle coste più belle della Sardegna. Un’onda improvvisa lo ha sorpreso e lo ha fatto finire in mare. Brutto colpo alla schiena e soccorsi immediati. Ma non a tutti questa solerzia è andata giù.
L’indignazione dei sardi
Sono soprattutto i cittadini sardi a non digerire il dispiegamento di forze, risorse ed energie, per il comico toscano, che in Sardegna ha una esclusiva villa a sua disposizione. Dopo gli insulti a Sergio Marchionne in fin di vita, stavolta il bersaglio della Rete, è il regista de ‘La vita è bella’. “E chi se ne frega se sta bene, fosse stato un operaio che si era fatto male mentre lavorava lo avrebbero trasportato in ambulanza, mica in elicottero”. E ancora: “Sai quanto gli frega a Benigni dei sardi. Ho sempre pensato che il trasporto con l’elicottero (pagato da noi ), vada messo a disposizione per i casi più gravi. Comunisti che predicano la povertà ma vivono nel lusso…”. 
Eliambulanza e jet privato, veleni contro l’uomo di sinistra in panfilo
Le posizioni del comico, da sempre vicino alla sinistra, specie nel periodo di totale adesione al renzismo (era tra i fautori del sì al referendum costituzionale), secondo molti stridono con il peso del suo portafogli. Oltre a diverse società nel suo patrimonio ci sono ventuno case, venti terreni e la villa alla Maddalena. E qualcuno non glielo perdona: “Se fosse stato un povero Cristo, sarebbe ancora lì”. “Mi spiace, per carità, ma il suo panfilo dov’era? Povero uomo di sinistra”.  “Eliambulanza per arrivare e jet privato per andar via…alle faccia dell’uomo del popolo”.
Il trasferimento coperto da un telo. “La vita è bella per chi può permettersi una stanza privata in un ospedale pubblico”.
Per altro Benigni è uscito all’ospedale di Sassari coperto da un telo, tenuto da alcuni infermieri, per nasconderlo alla vista dei curiosi. L’ennesima attenzione ha alimentato la rabbia: “Invece a noi poveri disgraziati, ci lasciano nelle corsie buttati sulle barelle belli in vista. E quando si va in sala operatoria, ti fanno fare il giro dell’ospedale, passando davanti a migliaia di persone”. “La vita è bella…quella di chi si può permettere una stanza privata in un ospedale pubblico”, aggiunge qualcun altro.
Messaggi di sostegno. Rabbia bipartisan per la sanità delle preferenze
Naturalmente c’è anche chi si indigna per tutto questo. “Ti auguro di rimetterti in salute prima possibile, anche se non sempre mi fai ridere e sicuramente non condivido le tue idee politiche, ma tant’è! Sempre in gamba”. “Ma perché anche nelle disgrazie commentate sempre con cattiveria? Vergogna”, si legge in alcuni commenti alle notizie che stanno circolando in queste ore. Le parole degli ‘haters puri’ sono pesanti ed è anche vano esercizio riportarle. L’indignazione per la disparità di trattamento tra chi è ricco e famoso (anche grazie a finanziamenti pubblici utilizzati per pagare le sue performance in Rai, che tornano spesso nei pensieri dei cittadini) e chi non lo è, però, è trasversale e molto forte in tutto il Paese.

 

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