De Luca: in Campania rientro in aula fra 30 giorni

Il governatore: "Meglio aspettare". Ma il Governo non si smuove dalla data del 10 gennaio

NAPOLI – Il governatore Vincenzo De Luca rilancia sullo slittamento del rientro in aula alla fine delle vacanze natalizie, ma da Roma il Governo ribadisce che non se ne parla e che da lunedì si ricomincia regolarmente. E a questo punto resta da vedere se il presidente della Regione sfiderà ancora l’esecutivo Draghi (pur sostenuto dal suo partito), oppure si conformerà al volere di Roma. Già in passato De Luca ha adottato al linea della chiusura, venendo poi sconfessato dal tribunale amministrativo. Ieri De Luca ha ribadito, dopo averlo fatto intendere nei giorni scorsi, di preferire uno slittamento del rientro in aula. E probabilmente in risposta a questa posizione, condivisa anche da alcuni governatori, da Roma è stata fatta filtrare informalmente la notizia che il premier Mario Draghi e il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi non intendono seguire questa linea. La questione – riferiscono fonti qualificate – non è sul tavolo. Oggi pomeriggio la Conferenza delle Regioni si riunirà proprio per approfondire il tema della gestione dei contatti, in particolare quelli in ambito scolastico. D’altra parte, a chiedere un rinvio della didattica in presenza era stato in primis De Luca. Anche per il governatore della Toscana, Eugenio Giani, uno slittamento di un paio di settimane vista l’attuale situazione epidemiologica sarebbe “ragionevole”.

Più precisamente, De Luca aveva dichiarato che “nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi, mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola. Prendere 20/30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio, che avrà a gennaio probabilmente un’altra spinta, e di sviluppare, in questi giorni, la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca”.

“Non sarebbe di certo una misura ideale – ha aggiunto – ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico”. Una posizione opposta rispetto a quella espressa pochi giorni fa, in un’intervista a “Cronache”, dall’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini.

Il Governatore è intervenuto anche sulla possibilità di far riprendere le lezioni in presenza solo per gli alunni immunizzati: “Sento circolare l’ipotesi di tenere a casa i bambini non vaccinati. Mi sembrerebbe una misura tanto odiosa e discriminatoria, quanto ingestibile. Credo che si debbano prendere misure semplici ed equilibrate, con l’obiettivo di aprire le scuole in presenza quanto prima e per sempre”.

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