Decretone, via libera dalle commissioni della Camera: in aula lunedì

Ieri la stretta finale sul decretone

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – Via libera questa notte dalle commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera al decretone su reddito di cittadinanza e quota 100. È stato completato l’esame degli emendamenti e dato mandato al relatore di portare il provvedimento in Aula lunedì mattina.

Ieri la stretta finale sul decretone

Le commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera hanno quasi terminato l’esame del cosiddetto ‘Decretone’, che regola reddito di cittadinanza e quota 100. Salvo slittamenti, lunedì prossimo il provvedimento verrà esaminato dall’Aula della Camera, dove non è escluso il ricorso alla fiducia. Dopo il via libera di Montecitorio, il Decretone tornerà al Senato per la terza lettura. Entro il 29 marzo il testo deve essere convertito in legge. Ecco le ultime novità contenute.

Approvato l’emendamento che allarga la platea per la pensione di cittadinanza. Questa potrà essere concessa anche nei casi in cui “il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore ai 67 anni convivano esclusivamente con una o più persone in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza”. Rivista anche la scala di equivalenza per rafforzare il contributo ai nuclei che hanno a carico familiari disabili, che potrà arrivare ad un valore massimo di 2,2 (normalmente il valore massimo è 2,1). Con questo ritocco, il beneficio sarà maggiorato di 50 euro, salendo dai 1.330 attuali a 1.380.

Via libera anche alla stretta verso i genitori single che fanno domanda per l’accesso al reddito di cittadinanza. Per “evitare comportamenti opportunistici” ai fini del calcolo Isee, in presenza di figli minori, farà parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente o non sposato.


(LaPresse)

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