Detersivi, il 70% fa male alla Terra

Più aumentano gli ingredienti più sono rischiosi per l’ambiente

NAPOLI – Ogni giorno ne usiamo decine di tipologie diverse, da quelli delicati a quelli più aggressivi, ma non ci chiediamo mai quanto stiamo danneggiando la Terra con il loro impiego, non solo in termini di involucri. Se la plastica rappresenta un vero e proprio disastro per gli oceani, deturpati da miliardi di tonnellate di immondizia, lo è ancora di più un’altra forma si inquinamento, più problematica perché invisibile: quella degli agenti chimici dei detersivi. Secondo Greenpeace dal 1930 ad oggi sono state prodotte oltre 400 milioni di tonnellate di sostanze chimiche generate dai prodotti che usiamo per pulire in casa. Un dato che assume contorni allarmanti considerato che, secondo Unep, il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, una famiglia europea per le pulizie usa circa 15-20 prodotti chimici. I detersivi che inquinano di più sono quelli che contengono un’elevata quantità di fosfati. In tal senso l’Ue ha legiferato circa 10 anni fa e nei Paesi europei dal 2013 i detersivi per il lavaggio dei piatti che troviamo nei negozi non possono avere più dello 0,5% di fosfati. Ma resta il problema delle confezioni e dei veleni chimici che, purtroppo, sono ancora troppo inquinanti.

LO STUDIO DI ALTROCONSUMO

Altroconsumo ha preso parte al progetto Clean realizzato da Euroconsumers, con l’obiettivo di promuovere una maggiore informazione dei consumatori sulle prestazioni e la sostenibilità dei detergenti per la casa, per tutelarlo da possibili comunicazioni ingannevoli e fornendo loro strumenti di scelta adeguati, anche e soprattutto sul fronte ambientale. Altroconsumo e i suoi partner hanno quindi realizzato un’indagine su 115 detergenti per stoviglie, fra tradizionali ed ecologici, di cui 56 detersivi per lavastoviglie e 59 detersivi per il lavaggio manuale. Sono state realizzate prove di efficacia di lavaggio e analizzata la composizione e quindi il relativo impatto ambientale.

I RISULTATI DELL’INDAGINE

A seguito dei test in laboratorio è emerso che circa 7 prodotti analizzati su 10 sono risultati contenere almeno un ingrediente rischioso per l’ambiente “vengono indicati come pericolosi secondo la classifica Euroconsumers delle sostanze considerate ‘preoccupanti’ in termini di impatto ambientale). I prodotti in esame presentano caratteristiche molto diverse: alcuni sono caratterizzati da formule più semplici, da 8 a 15 sostanze diverse, mentre altri sono risultati più complessi. Quelli per lavare i piatti a mano possono contenere fino a 24 ingredienti, mentre i detersivi per lavastoviglie anche 35 (e ciò ovviamente aumenta la probabilità di presenza di sostanze nocive). E’ emerso che quelli con più ingredienti, e più dannosi per l’ambiente, contengono sostanze che spesso non influenzano nemmeno la performance del detersivo, come profumo, fragranze e coloranti. Insomma uno spreco inutile per attirare l’attenzione del consumatore, ma non arrecando alcun beneficio né alla pulizia delle stoviglie, né tantomeno al pianeta.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome