Diritti Tv, Codacons: le partite in chiaro dopo le 22 è privatizzazione dello sport

Anche il Codacons scende in campo contro la Lega Calcio sui diritti televisivi delle partite calcistiche. “Le decisioni assunte dall’ente rischiano di penalizzare pesantemente utenti, amanti del calcio e telespettatori

Roma, 10 giu. (LaPresse) – Anche il Codacons scende in campo contro la Lega Calcio sui diritti televisivi delle partite calcistiche. “Le decisioni assunte dall’ente rischiano di penalizzare pesantemente utenti, amanti del calcio e telespettatori – afferma il presidente Carlo Rienzi, candidato al CdA della Rai – Imporre infatti la visione in chiaro delle partite solo dopo le ore 22 della domenica equivale a “privatizzare” il calcio, impedendo a milioni di italiani di godere dello sport e dirottandoli verso costosi abbonamenti alle pay-tv che in molti non possono permettersi”.

 

poi prosegue

“Non solo. I limiti alla trasmissione delle immagini delle partite rischiano di avere effetti a cascata anche sulle reti televisive, i cui programmi sportivi non avrebbero più motivo di esistere come nel caso di “90° minuto”, con effetti sul fronte della raccolta pubblicitaria e dell’occupazione – prosegue Rienzi – Per tale motivo il Codacons diffida oggi la Lega Calcio a non assumere alcun provvedimento che limiti la visione del calcio a danno di cittadini e aziende televisive, pena una denuncia alla Corte dei Conti per i danni erariali prodotti alla collettività e alla Rai”.

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