Disastri climatici, Italia al 6° posto per numero di morti nell’ultimo decennio

Un dato sconcertante che emerge dallo studio portato avanti dal 1999 a oggi dal Climate Risk Index di Germanwatch

Foto LaPresse/Marco Alpozzi 15 Marzo 2019 Torino (Italia) Cronaca Sciopero Mondiale per il Futuro - ispirato da Greta Thunberg. Chiediamo azioni concrete per il Clima Nella foto: Un momento del corteo all'arrivo in Piazza Castello

ROMA – Un decennio drammatico quello appena trascorso per l’Italia, devastata da così tanti disastri climatici da piazzarsi al sesto posto della classifica mondiale per numero di persone morte nel corso di disastri meteorologici.

Disastri climatici, nel mondo l’Italia è il ventiseiesimo Paese più colpito dagli eventi estremi

Un dato sconcertante che emerge dallo studio portato avanti dal 1999 a oggi dal Climate Risk Index di Germanwatch. Un report che calcola in che misura i vari Paesi del mondo sono stati colpiti da eventi climatici estremi, quali tempeste, inondazioni, alluvioni, ondate di calore. Il dato viene poi confrontato con la vulnerabilità del Paese in questione dinanzi a tali eventi. Emerge in questo modo la capacità della singola nazione di far fronte all’emergenza in atto.
Nel complesso, negli ultimi vent’anni l’Italia risulta essere il 26esimo Paese più colpito dagli eventi estremi. Nella classifica del solo 2018, invece, siamo al 21esimo posto. Tale dato tiene conto in particolare delle perdite di milioni di dollari (per persona) per cui l’Italia si classifica all’ottavo posto nel mondo.

Non più solo Paesi poveri: i disastri naturali colpiscono anche le nazioni “ad alto reddito”

Lo studio sottolinea come gli eventi climatici di grossa portata stiano oramai colpendo tutti i Paesi, e non solo, come un tempo, quelli più poveri. Nemmeno i cosiddetti “paesi ad alto reddito” sono quindi oggi esenti dalle conseguenze dei cambiamenti climatici. Lo dimostra il fatto, ad esempio, che la Nazione più colpita da disastri meteorologici sia stato il Giappone, seguito da Filippine, Germania, Madagascar, India, Sri Lanka, Kenya, Rwanda, Canada e Fiji. 

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