Dl Covid, Zaia: “Spero che il decreto sia oggetto di un tagliando”

"Il decreto è stato approvato, ma la speranza è l'ultima a morire, spero sia oggetto di un tagliando anche perché è ragionevole pensare che sulla base dei dati epidemiologici a maggio si apra un nuovo scenario".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

VENEZIA – “Il decreto è stato approvato, ma la speranza è l’ultima a morire, spero sia oggetto di un tagliando anche perché è ragionevole pensare che sulla base dei dati epidemiologici a maggio si apra un nuovo scenario”. Lo ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, nel punto stampa dalla sede della protezione civile di Marghera. “La speranza è che quelle incongruenze ancora visibili siano risolte”, ha affermato. “Il decreto – ha proseguito – presenta delle incongruenze che vanno risolte. La riapertura dei ristoranti al chiuso il 1 giugno fino alle 18.00 sera ha come significato il non avere troppe ore a disposizione per far incontrare le persone, ma non ha senso perché se il pericolo è stare al chiuso allora lo è a tutte le ore”. “Altra incongruenza riguarda la riapertura delle palestre il 1° giugno ma la possibilità dal 26 aprile di praticare gli sport, anche di contatto”, ha sottolineato.

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