Dl Dignità, relazione tecnica: 8mila occupati in meno all’anno

Dalla relazione tecnica sul Decreto Dignità vidimato dal Mef, in possesso di LaPresse, emerge che tra gli effetti derivanti dalla riduzione del limite massimo di durata dei contratti a tempo determinato sarebbero 8mila all'anno le persone che resterebbero senza lavoro

Foto Ufficio stampa Palazzo Chigi/Filippo Attili/LaPresse
Un Roma, 13 lug. (LaPresse) – Dalla relazione tecnica sul Decreto Dignità vidimato dal Mef, in possesso di LaPresse, emerge che tra gli effetti derivanti dalla riduzione del limite massimo di durata dei contratti a tempo determinato sarebbero 8mila all’anno le persone che resterebbero senza lavoro. Questo su di un totale di 80mila contratti annui di durata superiore al nuovo limite.

si legge nel documento

“Ai fini della stima degli effetti derivanti dalla riduzione del limite massimo di durata dei contratti a tempo determinato sono state formulate, per le attivazioni di ciascun anno, le seguenti ipotesi: n° annuo di contratti a tempo determinato attivati (al netto dei lavoratori stagionali, agricoli e P.A. e compresi i lavoratori somministrati) pari a 2 milioni. Il 4% (80.000) supera la durata effettiva di 24 mesi (elaborazioni su dati delle comunicazioni obbligatorie fornite dal Ministero del Lavoro). Per un numero di soggetti che non trova altra occupazione dopo i 24 mesi pari al 10% degli 80.000 di cui sopra (8.000)”.

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