Donna in coma, il padre nominato tutore grazie alla legge sul biotestamento

Il genitore potrà decidere se proseguire o sospendere le cure e occuparsi degli aspetti patrimoniali

La legge sul biotestamento è stata approvata a dicembre
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

MODENA – Il giudice applica la legge sul biotestamento. E’ accaduto a Modena. Il padre ultraottantenne di una donna ricoverata in coma da mesi all’ospedale della città emiliana è stato nominato dal giudice tutore della quarantenne, incapace di esprimersi a causa delle sue condizioni di salute. Si tratta di una delle prime applicazioni della nuova legge sul biotestamento approvata nello scorso mese di dicembre. L’autorità giudiziaria competente, quindi, stabilisce che in mancanza di disposizioni scritte, il tutore nominato può prendere decisioni sul malato incapace di esprimersi.

Il tutore potrà decidere su trattamenti medici e aspetti patrimoniali

Ora il padre della donna, in quanto tutore, dovrà prestare il consenso informato, o il rifiuto, anche rispetto alle cure e ai trattamenti per la salute della figlia. Inoltre dovrà occuparsi degli aspetti patrimoniali, come la riscossione dello stipendio o della pensione. Il 5 febbraio scorso si è fatto ricorso a questa legge per il caso di Patrizia Cocco. La donna, malata di Sla, dichiarò di fronte ai medici e a due testimoni la sua volontà di interrompere la ventilazione artificiale.

La legge approvata a dicembre sul biotestamento

La legge sul biotestamento è stata approvata nel dicembre dello scorso anno, con il voto del Senato (180 voti a favore, 71 contrari e 6 astenuti) e dopo casi eclatanti come quelli di Piergiorgio Welby, Eluana Englaro e Dj Fabo. Il consenso informato è espresso dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore o dall’amministratore di sostegno. Il tutto tenuto conto della volontà della persona minore di età o legalmente incapace o sottoposta ad amministrazione di sostegno. Il minore o incapace ha diritto alla valorizzazione delle proprie capacità di comprensione e decisione. Quindi deve ricevere informazioni sulle sue scelte ed essere messo in condizione di esprimere la sua volontà.

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